Terrore a Milano: due uomini arrestati per aver finanziato l’ISIS

0
881
Terroristi Milano

Terroristi Milano. Arrestati due uomini tra i 40 e i 50 anni. I due propagandavano e finanziavano l’ISIS. Avrebbero cercato di radicalizzare i figli. Nelle loro chat emerse minacce alla premier Meloni. L’arresto è avvenuto nella mattinata di ieri. L’operazione è stata coordinata dalla Polizia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.

Ti consigliamo come approfondimento-Terrorismo in Europa, allarme bomba al Louvre e alla Reggia di Versailles: evacuati migliaia di turisti

Terroristi Milano: arrestati due uomini nel capoluogo lombardo per propaganda e proselitismo

Esodo Gaza, Terroristi MilanoNelle prime ore di martedì 17 ottobre su richiesta del PM sono stati arrestati due uomini che tra i 40 e i 50 anni. Sequestrati telefoni e dispositivi informatici. Sarebbero estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell’ISIS. Inoltre i due hanno finanziato diverse cause a sostegno della Jihad islamica. Secondo le indagini l’uomo più anziano avrebbe introdotto e radicalizzato quello più giovane che a sua volta stava facendo la stessa cosa con i propri figli. In alcune chat presenti minacce rivolte alla premier Giorgia Meloni ma pare non siano emersi progetti di preparazione di attentati. Presenti molti riferimenti all’attuale conflitto tra Hamas e Palestina e le prove dei loro finanziamenti alla causa Jihadista. Nessuno dei due uomini tratti in arresto frequentava gruppi di aggregazione e avevano un’occupazione. Entrambi erano stati per un periodo degli imprenditori edili salvo poi diventare operai dipendenti nello stesso settore.

Ti consigliamo come approfondimento- Shock, soldato dell’Isis fece morire di sete una bambina: condannato all’ergastolo!

Le dichiarazioni del Pubblico Ministero

influencer certilogo patente ios 14, Terroristi MilanoTerroristi Milano. Le dichiarazioni del PM Alessandro Gobbis chiariscono la situazione. Nelle indagini sono stati trovati diversi elementi di conferma. L’attività che ha dato maggiori riscontri è stata il sequestro dei dispositivi informatici avvenuto tempo addietro. Nei dispositivi è stato trovato il giuramento di fedeltà allo stato islamico e diversi video con bambini che sparano ad alcuni prigionieri. L’arresto nel capoluogo lombardo non è passato sotto traccia e diversi cittadini hanno paura di un imminente attentato benché dalle indagini non siano emerse evidenze in tal senso