Ragazza risponde al video di Grillo: “Mi hanno stuprata tutti!”

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Questa mattina è emersa la testimonianza stupro Grillo Ciro e dei suoi amici, avvenuta nell’estate del 2019 in Sardegna. È il racconto estremamente preciso di quella fatidica nottata per contrastare le accuse di Beppe Grillo. Il politico italiano, infatti, pochi giorni fa si è schierato dalla parte di suo figlio per giustificare l’aggressione sessuale che – secondo lui – non è mai avvenuta.

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Testimonianza stupro Grillo: come tutto ha avuto inizio

Ciro Grillo stupro
Dai canali social di Ciro Grillo

A riportare la testimonianza della vittima è stato Nuzzi, giornalista de La Stampa, in un articolo di questa mattina. L’evento di cui tanto si sta parlando è avvenuto nel luglio 2019, nella notte tra il 16 e il 17. Due studentesse, che chiameremo Silvia e Roberta, si trovano in un B&B sardo per trascorrere le vacanze estive. La sera del 16, le due incontrano degli amici in un ristorante. Questo è il luogo in cui fanno la conoscenza di Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Dopo aver mangiato, bevuto della vodka – che secondo i presunti stupratori era semplicemente una bevanda energetica – e pagato il conto, le due ragazze hanno seguito i quattro presso la casa del figlio di Grillo. Durante il tragitto, Silvia si sarebbe mostrata particolarmente intraprendente; ma ciò è stato smentito da lei. È tra le mura domestiche che inizia il peggio.

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Testimonianza stupro Grillo: il crimine dei quattro ragazzi

sara bosco processoLe due ragazze vengono ospitate per la notte nell’abitazione di Ciro Grillo. Mentre Roberta si addormenta in fretta su un divano, Silvia viene accompagnata in camera da letto. Lì, Francesco Corsiglia la bacia contro la sua volontà e non le permette di divincolarsi. Gli altri tre ragazzi restano fermi sulla porta della stanza, commentando la scena con divertimento. Silvia riesce finalmente a liberarsi e corre verso il bagno, sperando di trovare rifugio in quel luogo. Viene, tuttavia, raggiunta e stuprata nel box doccia. Alle nove del mattino, la ragazza è costretta a bere alcool e viene portata in una camera matrimoniale. Su quel letto il suo corpo viene violato ancora e ancora; i ragazzi si alternano, poi agiscono tutti insieme. Dopo ore di tortura, l’amica Roberta si sveglia e vede Silvia in lacrime.

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Testimonianza stupro Grillo: la denuncia e i messaggi

grillo difende figlio,Passano i giorni e Silvia tiene tutto per sé, troppo spaventata dalle conseguenze che una denuncia porterebbe. Poi, però, decide di vuotare il sacco con i propri genitori e si reca a una Stazione di Polizia otto giorni dopo l’accaduto. Un’azione che il padre di uno degli accusati, il noto Beppe Grillo, considera ingiustificabile. Non si riferisce alla molestia sessuale, bensì alla denuncia arrivata in ritardo. “Sono quattro co***oni, non quattro stupratori”, ha affermato in un video diventato virale. Eppure esistono dei messaggi che potrebbero risultare di vitale importanza per un processo: Ho paura che quella ci ha denunciato. E ancora: “3 vs 1”.