Thailandia incendio discoteca, e una tragedia che porta via la vita a tredici persone, causando quaranta feriti. Una vera e propria strage quella avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 agosto a Mountain B. Una discoteca thailandese situata nel distretto di Sattahip, in provincia di Chonburi. Nonostante il locale fosse frequentato da molti turisti le autorità rendono noto che le vittime dell’incendio sono solo thailandesi. Ancora ignote invece le nazionalità dei quaranta feriti. Così come restano ignote le cause dell’incendio, che sono ancora da verificare. L’ipotesi al momento è quella di un corto circuito.
Thailandia incendio discoteca: la testimonianza dei presenti
A raccontare della vicenda è uno dei testimoni, Natanid Bigulkaev. Quest’ultimo si trovava presso la discoteca thailandese per festeggiare il suo compleanno. “Stavamo festeggiando quando ad un certo punto una donna è salita sul palco comunicandoci di un incendio sul retro”. Dopodichè: “In pochissimo tempo quelle fiamme di sono propagate fino al soffitto”. Così: “Ho visto gente che cercava di sfondare le pareti di vetro per scappare, ma erano troppo spesse”. Suo fratello è uno dei quaranta rimasti feriti a seguito dell’incendio. Ha riportato ustioni gravi. Uno dei suoi amici invece fa parte delle tredici persone morte a causa delle fiamme.
Thailandia incendio discoteca: le parole della polizia
Per una vicenda simile, è lo stesso colonnello della polizia a parlare, Wutipong Somjai. Quest’ultimo afferma che: “Le vittime sono tutti cittadini thailandesi”. Tra loro anche un ragazzo di diciassette anni. “Alcuni hanno riportato ustioni gravi, altre più lievi”. In totale il numero dei feriti è pari a quaranta. Di quest’ultimi però non sono ancora state rese note le nazionalità. “Le indagini per definire le cause dell’incendio e le responsabilità di quest’ultimo sono ancora in corso”. A riguardo: “Abbiamo aperto un fascicolo, tenendo conto anche di una possibile ipotesi di dolo”.
Thailandia incendio discoteca: il messaggio del Primo Ministro
Una vera e propria tragedia, non ci sono altri modi per definirla. Un evento che risuona nel mondo, in attesa di conoscere la nazionalità dei feriti. A riguardo si esprime anche il primo ministro thailandese, Prayuth Chan-ocha. “Alle famiglie dei giovani che hanno perso la vita nell’incendio va la mia totale solidarietà” afferma. Poi continua: “Prometto che le famiglie delle vittime riceveranno dallo Stato della Thailandia tutto il supporto e gli aiuti necessari”. Conclude poi chiedendo: “Ai locali di mettere a norma e in sicurezza le proprie attività in tutto il Paese”. Di fatto, un evento simile, non è la prima volta che accade in Thailandia. Forse però, mai tragico come questo.