Tifoso molesta giornalista Greta Beccaglia: indagato per violenza sessuale

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Tifoso molesta giornalista

Tifoso molesta giornalista : il ristoratore che molestò la giornalista in diretta tv è stato rinviato a giudizio.  Dopo sette mesi, il tifoso, che molestò una giornalista in diretta tv, è indagato per violenza sessuale e condannato al Daspo.

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Tifoso molesta giornalista in diretta tv

Greta Beccaglia
Dal profilo Facebook della giornalista Greta Beccaglia

Il tifoso di 45 anni che dopo la partita Empoli-Fiorentina molestò in diretta tv la giornalista Greta Beccaglia è stato rinviato a giudizio. La Procura ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per Andrea Serrani. Il tifoso diede una pacca sul sedere alla giornalista mentre passava alle sue spalle, allontanandosi poi velocemente. La giornalista reagì e bacchettò il tifoso dicendo: “Non puoi fare questo, mi dispiace”. Dallo studio infelicemente le consigliarono di “non prendersela”. Tempo poche ore e la vicenda esplose mediaticamente. Le Forze dell’Ordine riuscirono in poco tempo ad individuare la persona responsabile del gesto. Infatti, incrociando il video di Toscana TV con i filmati delle telecamere di sorveglianza dello stadio e dei tornelli l’uomo venne rintracciato. La giornalista ha denunciato il tifoso. L’uomo è indagato per violenza sessuale.

 

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Tifoso molesta giornalista: le parole della giornalista

Greta Beccaglia
Dal profilo Facebook della giornalista Greta Beccaglia

Il signor Serrani si difese parlando di una “goliardata”.  La giornalista Beccaglia da parte sua vuole andare in fondo alla vicenda e ha denunciato il molestatore. La giornalista, infatti, ha detto: “Pensa davvero di non aver fatto nulla di male? Una goliardata dice. Giustificata dalla rabbia perché la Fiorentina aveva perso? Definire goliardia una molestia significa non aver capito la gravità di un atto. Sono dichiarazioni irricevibili. Mi pare che peggiorino tutto. E comunque io ho fatto la mia denuncia in Questura. Denunciare è importante, e spero che, vedendo me, altre lo facciano.” Le accuse rivolte dalla giornalista sono molto gravi. La Beccaglia ha voluto, pertanto, sottolineare che la sua denuncia possa essere un monito per le altre donne che subiscono violenze sul posto di lavoro.

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Tifoso molesta giornalista: il tifoso si difende e si scusa

In merito alla vicenda è intervenuto il tifoso toscano. Il signor Serrani ha detto: “Non merito la gogna mediatica che si è scatenata contro di me, non ho mai fatto male a nessuno e vivo la mia vita lavorando. Per me, in quel momento, era solo un gesto goliardico e invece si è scatenato il putiferio. Porgo le mie scuse a Greta Beccaglia, sono pronto a farlo pubblicamente, anche in diretta TV se serve. Non volevo offenderla o mancarle di rispetto. Penso che chi vuol davvero abusare sessualmente di una persona si renda protagonista di ben altri gesti. È stato uno sbaglio, non sto bene, a casa stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo. Uno lavora una vita e poi guardate cosa succede.”

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Tifoso molesta giornalista: possibile condanna per violenza sessuale

consiglio di stato, processo ciro grilloTali dichiarazioni non hanno fermato la denuncia della giornalista. Inoltre, secondo la Procura quella manata rifilata il pomeriggio del 27 novembre 2021 non è stata un atto di goliardia o una bravata. Infatti, si tratta di un gesto classificabile come violenza sessuale. Per tale gesto l’uomo, come detto, è indagato per violenza sessuale. La legge italiana non prevede il reato di molestie sessuali, bensì quello generico di molestia o disturbo alle persone arrecato per una ragione riprovevole. Infatti, toccamenti, palpeggiamenti e sfregamenti delle zone erogene, anche se fatti sopra i vestiti e in modo fugace sono integrati nella violenza sessuale. Tutto ciò è stabilito dall’articolo 609 bis del Codice Penale. Tale reato è punibile dai 6 ai 12 anni di reclusione. Dunque, per il tifoso toscano, oltre al Daspo, l’uomo rischia di essere condannato per violenza sessuale.