Tik Tok: dopo il blocco negli States potrebbe arrivare il ban anche in Italia?

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Tik Tok bloccato in America, non è ancora chiaro se l’insediamento del nuovo presidente Donald Trump potrà cambiare o meno le cose. Dopo il ban negli Stati Uniti però una domanda sorge spontanea: Tik Tok potrebbe essere bannato anche in Italia?

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Tik Tok bloccato in America: cosa sta succedendo ?

Usa fondi Covid, Tik Tok bloccatoTik Tok in America è ufficialmente inaccessibile a tutti gli utenti. Il social network infatti è al centro di una questione molto spinosa nel paese a Stelle e Strisce. Il Presidente uscente Joe Biden infatti ha firmato una legge molto controversa. La nuova norma prende di mira il social cinese dandogli solo due possibilità: vendere o chiudere per sempre i battenti in America.

La risposta di Byte-Dance, la società proprietaria del social, non si è fatta attendere. La scelta tra le due opzioni sembra esser stata fatta. Del resto ai piani alti di Tik Tok si continua a ribadire che vendere “non è semplicemente possibile, dal punto di vista commerciale, tecnologica, legale”.

L’attuale blocco della piattaforma non è ancora definitivo ed è valido solo negli Stati Uniti. Dei risvolti in tal senso potrebbero verificarsi anche in Europa e in Italia.

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Com’è la situazione in Europa e in Italia?

Qatargate Eva Kaili confessa, Tik Tok bloccato Tik Tok bloccato in America potrebbe condizionare anche il vecchio continente?

La situazione del noto social cinese è controversa ormai da tempo anche in Europa. L’UE sta monitorando la piattaforma. L’indagine è volta a verificare possibili violazioni degli obblighi di tutela dei minori previsti dal Digital Service Act. Dopo la presa di posizione da parte degli USA l’ Unione Europea potrebbe avere un nuovo slancio in termini restrittivi nei confronti di Tik Tok. Tutto ciò nonostante la piattaforma stia cercando, tramite l’adozione di nuove policy, di venire in contro ai dettami europei.

Al momento una risoluzione come quella americana appare una possibilità remota. Tuttavia potrebbe essere necessario fare ulteriori aggiornamenti affinché la piattaforma possa restare usufruibile in Europa e di conseguenza anche in Italia.