Torino ragazzo morto suicida: il giovane di 19 anni si è buttato sotto al treno (numero 3313) con il quale la madre stava tornando a casa. Giulio M., questo il nome del ragazzo, avrebbe annunciato l’intenzione di farla finita attraverso Instagram. “D’ora in poi non uscirò più di casa per il semplice fatto che non mi so far rispettare” scrive in una ‘stories’; nell’ultima, poi, si sente la sua voce “tanto i soldi non ve li do lo stesso anche se mi fate scendere”. Il video si interrompe qui.
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Torino ragazzo morto suicida: il racconto dei testimoni
Quello che è accaduto dopo è restituito dal racconto dei presenti.
Infatti, alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto il 19enne avvicinarsi ai binari. Aveva una camminata lenta ma decisa; impugnava lo smartphone e lo hanno visto inquadrare prima l’insegna blu, poi il treno fermo. Ha raggiunto, poi, la parte esterna della stazione e lì ha atteso il treno numero 3313. Quest’ultimo era partito da Torino alle 16:45 e che doveva arrivare alla fine del suo viaggio a Savona.
Sul treno già menzionato viaggiava la madre del ragazzo che stava tornando dal lavoro. Il treno si blocca. La donna non sa ancora che è il figlio il giovane che ha bloccato i binari, ma, forse, una parte di lei già lo sospetta, lo sente. Qualcuno dei pendolari mentre scende la sente bisbigliare “speriamo che non sia lui”. La donna, una volta sui binari, non ha potuto far altro che riconoscere il corpo del figlio. Agli agenti della Polfer ha raccontato i problemi psichiatrici del figlio.
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Il telefonino
Gli agenti della polizia ferroviaria sono riusciti a ritrovare il telefonino del 19enne. Lo hanno posto sotto sequestro sperando che si potesse ricavare qualche informazione utile. Tra gli elementi non pubblicati sui social dal ragazzo si evince il suo amore per la musica metal e messaggi rabbiosi, rivolti a chi non lo capisce e non lo accetta.
“Prima di pensare a quanto faccio schifo guardatevi voi freddi e apatici”, diceva.
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