Trump Biden positivo Covid, e una battuta dell’ex presidente che tanto battuta, per Trump, non è. Sebbene uno magari possa essere in disaccordo con un avversario politico, insultare non è mai una grande mossa. Non elegante, non di stile, quantomeno. Come in questo caso. Soprattutto se di mezzo c’è la salute di una persona. Joe Biden infatti è stato trovato positivo al Covid-19. Donald Trump però a riguardo pare non essere d’accordo. Dice che i medici hanno sbagliato la diagnosi e che non soffre di Covid-19 ma di demenza senile. Parole che, probabilmente, Trump si sarebbe potuto risparmiare.
Ti consigliamo come approfondimento – USA, il comitato anti disinformazione di Biden fallisce: Donald Trump esulta
Trump Biden positivo Covid: la brutta battuta dell’ex presidente
Brutta o triste, scegliete voi l’aggettivo. Sta di fatto che Donald Trump ci ha abituato a questo genere di uscite. Battute volte a sminuire gli avversari, frasi e affermazioni senza pietà. Nemmeno davanti alla salute. Joe Biden è positivo al Covid e Trump cosa fa? Lo prende in giro. “I dottori hanno sbagliato la diagnosi, Biden non ha di nuovo il Covid” afferma. “Ha la demenza senile non il virus della Cina” sostiene. “Joe” lo chiama come fosse un suo amico di scuola… “Sta pensando di trasferirsi part-time in una di quelle belle case di riposo”. Dove: “Quasi il 100% dei residenti ha votato per la prima volta nella storia anche se ha votato illegalmente”. Infine: “Guarisci Joe”.
Ti consigliamo come approfondimento – Cina vs Usa, Xi Jinping telefona a Biden: “Chi gioca con il fuoco si brucia”
Trump Biden positivo Covid: il responso medico
Ti consigliamo come approfondimento – Trump, show a Orlando contro Biden: “Il leader sono ancora io”
Trump Biden positivo Covid: campagna elettorale continua
A Donald Trump le elezioni passate non sono proprio andate giù. L’ex presidente degli Stati Uniti d’America pare non aver ancora digerito la sconfitta elettorale. Da quell’accusa di frode fiscale del 2019 non ha mai smesso di attaccare Joe Biden come possibile, quanto possibile, ovunque fosse possibile. Ora gli attacchi continuano più incessanti che mai, essendo giunti quasi alla fine di metà mandato. Dalla demenza senile ai brogli elettorali, le accuse fiscali e l’assalto alla Casa Bianca. Vicende che sicuramente non giovano all’immagine di Donald Trump.