Erdogan è “guerra” all’Italia: Turchia ferma contratti con le nostre aziende

0
1759
turchia italia

Turchia Italia aumentano le tensioni. Le dichiarazioni nel premier Draghi in conferenza stampa stanno causando i primi attriti economici tra i due paesi. La Turchia sta iniziando a boicottare alcuni contratti che legano le aziende italiane e turche. Sono i primi segnali non ufficiali lanciati da Erdogan. 

Ti consigliamo come approfondimento – Covid-19: quarta ondata inevitabile? L’allarme del virologo Gentile

Turchia Italia: la “guerra” economica 

Leonardo Pomigliano, turchia italia
Dalla pagina Facebook ufficiale di Leonardo

Dopo che Draghi ha definito Erdogan come un dittatore, la Turchia chiamando l’ambasciatore italiano ha preteso delle scuse ufficiali. Queste però non sono mai arrivate da Draghi, che non sembra avere espresso il minino rammarico per le sue dichiarazioni. La tensione non sembra però essere scoppiata in un vero scontro diplomatico. Tuttavia per le vie non ufficiali le conseguenze delle parole forti del premier si stanno facendo sentire. Una pressione velata che sta iniziando a colpire le aziende italiane. Tra queste il complesso tecnologico Leonardo. La Turchia ha infatti sospeso l’acquisizione di 10 elicotteri dall’azienda italiana. Un contratto dl valore di 70 milioni di euro. Non è stato annullato il contratto ma per ora semplicemente “congelato”. Una procedura che è stata usata anche per altre aziende che hanno contratti con Ankara. 

Ti consigliamo come approfondimento – Draghi durissimo su Erdogan: “È un dittatore”. Turchia furiosa, è scontro

Turchia Italia: nessuna scusa ufficiale

Lorenzin gaffe giornata nazionale vittime covid, turchia Italia Palazzo Chigi non si dice preoccupato dalle ritorsioni economiche. Non sembra infatti che il Governo italiano sia all’opera per delle scuse ufficiali. Seppur Draghi abbia espresso delle affermazioni forti contro il presidente delle Turchia, è inevitabile sottolineare le contraddizioni nelle sue parole. Seppur abbia definito Erdogan apertamente un dittatore, allo stesso tempo il premier italiano ha sottolineato “l’importanza di collaborare”. Nonostante quindi gli ultimi avvenimenti politici che hanno visto Erdogan coinvolto, l’Italia non sembra comunque poter rinunciare alla potenza turca dal punto di vista economico e finanziario.