Uccide compagna e si suicida: questo è il dramma che è successo qualche ora fa a Villabate, in provincia di Palermo. Come si apprende dalle colonne di Ansa.it e Agi, il motivo che avrebbe scatenato l’impulso omicida sarebbe da ritrovare nella fine della relazione e la paura che la compagna potesse incontrare un altro. L’uomo, che avrebbe compiuto l’omicidio, avrebbe annunciato le proprie intenzioni su Facebook.
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Uccide compagna e si suicida: l’accaduto
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti e secondo quanto riferiscono i quotidiani sopracitati, S.P. si sarebbe presentato a casa dell’ex compagna ad ora di cena. In un orario compreso tra le 20 e le 21:30, infatti, l’uomo sarebbe riuscito ad attuare il suo piano: il 41enne sarebbe riuscito ad entrare in casa di G.B. colpendola più e più volte con un bisturi. Dopodiché con la stessa arma si è tolto la vita.
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Uccide compagna e si suicida: l’arrivo dei carabinieri
L’appartamento della donna, che si trova al primo piano di una palazzina situata a Villabate, è stato raggiunto dalle forze dell’ordine che l’hanno sigillata. Gli uomini del 112 erano stati allertati da un amico dell’uomo, dopo aver letto un post sui social.
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L’ultimo post dell’uomo
Quanto segue, come si apprende da altre testate, è il post che avrebbe condiviso il 41enne prima di commettere l’omicidio-suicidio:
“Chiedo in ginocchio umilmente scusa a Dio e a Carlotta, sei stata come una figlia per me. Per il dolore atroce che, purtroppo, non avrei mai immaginato di recarti. Ma è lo stesso dolore che io sto provando da un mese circa, non riesco più a dormire; più a mangiare; consapevole che l’avrei provato per tutta la vita, arrivando alla follia. Senza mai darmi una spiegazione per la perdita: del mio unico amore meraviglioso tesoro mio Giovanna, la mia principessa, il mio universo, il mio tutto; di te Carlotta cresciuta come una figlia; della mia casa, eravate la mia famiglia. Chiedo scusa ai miei genitori; alle nostre famiglie; alle sorelle e fratelli; ai nipoti; ma non di meno ai miei compari, per me come fratelli, persone uniche, meravigliose e speciali. Infine, a tutte le persone che ci hanno voluto bene, nonostante il gesto atroce che io sto per compiere”.
