Una 26enne, ossessionata dalla morte e dalla violenza, uccide gatto del vicino e lo fa a pezzi. Il suo intento era quello di essere in grado di uccidere ad una persona. 4 mesi dopo, infatti, ha tolto la vita ad un passante, ad Oxford. La donna, Scarlet Blake, è stata condannata all’ergastolo. “Voglio imparare come fare questo a una persona”, dice nel video in cui si riprende mentre smembra il gatto.
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Uccide gatto e si filma mentre lo smembra: il video macabro che precede l’omicidio
Ciò che è accaduto in Inghilterra ha dell’orribile. Scarlet Blake, 26 anni, uccide gatto e si riprende mentre lo fa a pezzi. La donna aveva installato una macchina fotografica per filmare la macabra scena dell’uccisione del gatto del vicino e dello smembramento del suo corpo. Dopo avergli tolto la vita, infatti, Scarlet ha sezionato l’animale, lo ha decapitato, ha rimosso pelliccia e pelle e ha messo i resti in un frullatore. Durante la ripresa, la 26enne ha detto una frase aberrante: “Un giorno, voglio imparare come fare questo a una persona”.
Stando alle accuse, Scarlet Blake era realmente ossessionata dalla violenza e dalla morte. Il suo intento era scoprire come sarebbe stato uccidere qualcuno, proprio come confessato nel video. E così, proprio quattro mesi dopo l’amara rivelazione, è riuscita nel suo macabro intento. Ha ucciso un passante di 30 anni, Jorge Martin Carreno, nella cittadina di Oxford. Per questo motivo, è stata condannata all’ergastolo con una pena minima di 24 anni per l’omicidio e a 4 mesi per la sofferenza causata al gatto.
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Uccide gatto e si riprende mentre lo fa, 4 mesi dopo uccide un passante: condannata all’ergastolo
Un tribunale inglese ha inflitto a Scarlet Balke una condanna all’ergastolo per aver ucciso un passante ad Oxford, quattro mesi dopo il video registrato. “La tua decisione di uccidere Jorge Martin Carreno non è stata una reazione a qualcosa che lui aveva detto o fatto. Non è stato un errore momentaneo. Non è stata una decisione presa con rabbia o perché le tue emozioni ti hanno sopraffatto. È arrivata al culmine di un piano che stavi considerando e formulando da mesi”. Così ha dichiarato il giudice durante la sentenza.
La vittima a cui è stata strappata la vita era un 30enne, ingegnere spagnolo, avvicinato dalla donna mentre tornava da solo a casa dopo una serata fuori.
L’uomo è stato condotto su una riva appartata del fiume Cherwell, luogo in cui è stato colpito alla nuca con una bottiglia di vodka. In seguito, è stato strangolato e infine spinto in acqua, dove è annegato.
“Vi sono ampie prove che Blake traeva gratificazione sessuale dallo strangolamento. Sono sicuro che hai tratto piacere dall’uccidere Jorge come hai tratto piacere dall’uccidere il gatto”, ha affermato il giudice.
