Ucciso parcheggio sentenza ancora in bilico per i 4 accusati dell’omicidio dell’uomo ucciso a Torre Annunziata per difendere la figlia che aveva parcheggiato in un posto considerato “assegnata”. La difesa chiede l’ergastolo per i 4 imputati.
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Ucciso parcheggio sentenza: la difesa chiede l’ergastolo
L’omicidio per futili motivi era avvenuto nel dicembre del 2021. L’uomo residente a Torre Annunziata si trovava nel suo appartamento quando ha sentito dalla strada la figlia chiedere aiuto. Quest’ultima stava discutendo con uno sconosciuto per dove la giovane aveva parcheggiato la macchina. Un posto che era considerato “prenotato” tramite una sedia di plastica posta al margine del marciapiede. Il padre della giovane si è insinuato nella conversazione che stava assumendo toni violenti. Sarebbe a questo punto che l’uomo è stato pestato a morte dallo sconosciuto aiutato da altri 3 uomini. Con l’utilizzo di un crick il 61enne è stato ferito a morte perdendo la vita.
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Ucciso parcheggio sentenza: la regola del posto prenotato
Dopo poche ore i 4 aggressori sono stati facilmente identificati. Si trattava infatti di 4 residenti nella stessa zona che prenotavano il posto auto fuori casa loro tramite l’utilizzo di una vecchia sedia da ormai anni. I 4 accusati erano stati rinviati a giudizio lo scorso aprile. Ora il processo prosegue e la difesa chiede per i 4 l’ergastolo.
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Ucciso parcheggio sentenza: commento dell’ex senatore Sandro Ruotolo
Dopo più di due anni dal fatto, la sentenza è prevista il prossimo 21 marzo. Anche l’ex senatore Sandro Ruotolo commenta la vicenda. “Oggi mi sono seduto in tribunale a Napoli, accanto a Maria Adriana e a Tania per stare con loro ad ascoltare la requisitoria della Pubblica accusa del processo agli assassini di Maurizio Cerrato, padre e marito di Adriana e Tania. Ucciso da Uomini violenti, dalla cultura violenta, convinti di essere loro a comandare su quel pezzo di territorio. L’ho sempre considerato come uno dei peggiori e più allarmanti crimini della camorra napoletana. La pubblica accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo per tutti e quattro gli imputati”.