Ucraina cane, si chiama Reeny e aspetta ormai da un mese, a Makariv (vicino Kiev), il ritorno della sua padrona. Quest’ultima però vittima di violenze prima, e uccisa poi, dai soldati russi. Una notizia che magari non porta in alto i numeri dei morti, la storia di uno solo. L’annuncio di ciò, ed il racconto, arrivano via Twitter, da parte del consigliere del ministro degli Affari Interni ucraino. Anton Gerashchenko ne da infatti notizia. La donna è stata violentata e uccisa da un soldato russo durante i primi giorni dell’invasione. Sono stati dunque rintracciati i suoi familiari e quest’ultimi hanno deciso di prendersi cura di Reeny.
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Ucraina cane: un’attesa lunga un mese
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Ucraina cane: che fine ha fatto la padrona di Reeny?
Una notizia che forse fa riflettere sull’umanità intera. Non per il numero di morti, ma per il comportamento di un cane, decisamente più umano rispetto a quello di tanti soldati. La notizia arriva dal ministero degli Affari interni ucraino, dal consigliere del ministro, Anton Gerashchenko. Un cane, di nome Reeny, attende la sua padrona a Makariv, davanti l’abitazione, da quasi un mese. La padrona però, non tornerà più. L’hanno trovata sì, ma nell’elenco delle vittime dei soldati russi. Stando al rapporto è stata brutalmente stuprata e poi uccisa da uno di loro. Perché l’umanità per certe persone è soltanto una parola senza senso. Reeny verrà dunque affidato ai familiari della vittima. Quest’ultimi infatti sono stati contattati in merito alla vicenda ed hanno subito deciso di prendersi cura del cane.