Ucraina trattative, dopo la richiesta di Zelensky di un’adesione immediate nell’UE, iniziano le trattative con Mosca. Una situazione tragica, quella Ucraina, che da giorni si concentra nel suo cuore, a Kiev. Zalensky cerca quindi il rimedio più immediato. Da un lato chiede un’adesione all’UE, poiché entrare in quest’ultima intimidirebbe la Russia. Dall’altro però, in attesa di risposta, inizia le trattative con i russi. Oggi il vertice Mosca-Kiev. Al momento restano ignote le richieste che presenterà il Cremlino. Diverso invece per l’Ucraina che chiede l’immediato “cessate il fuoco”. Tuttavia, nonostante il tavolo in corso, continuano gli spari e i bombardamenti da parte dei russi.
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Ucraina trattative: l’inizio dei colloqui tra Mosca e Kiev


Un tavolo delle trattative di importanza simile non si vedeva da tempo. Kiev infatti siede al momento con Mosca per trattare la fine del conflitto. La richiesta è arrivata dal presidente ucraino Zelensky. Putin si è detto disposto a negoziare. Tuttavia, dal Cremlino, non trapela altro riguardo la loro posizione e le loro eventuali richieste. L’Ucraina dal canto suo chiede ovviamente il “cessate il fuoco” e annuncia di voler aderire all’Unione Europea. Borrell, rappresentante dell’UE per gli affari esteri, tuttavia smentisce ciò. “L’adesione ora non è in agenda”. Intanto in Ucraina continua la guerra mentre viene annunciato il mediatore della trattativa Mosca-Kiev. Sarà Abramovich, storico patron del Chelsea dimessosi proprio ieri dalla sua carica di presidente del club.
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Ucraina trattative: la situazione di Kiev
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Ucraina trattative: Cina, Svizzera e mercenari


Ore di tensione e di trattative che non si limitano allo scenario ucraino-russo con sfondo NATO. Altri personaggi infatti sembrano diventare sempre più protagonisti delle vicende. La Svizzera ad esempio, che dall’alto della sua storica neutralità, ha preso posizione. Ha deciso infatti di allinearsi alle sanzioni UE contro la Russia. Tra cui il blocco dei conti correnti russi. L’annuncio arriva proprio dal Presidente della Confederazione Svizzera, Ignazio Cassis. La Cina invece dichiara che continuerà la sua normale cooperazione commerciale con la Russia. Conferma che arriva dal portavoce del ministero degli Esteri, Wang Webin. Dichiarando “illegittime” le sanzioni contro Mosca. Infine la notizia di 400 mercenari russi entrati in Ucraina con il solo scopo di uccidere il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky e i membri di spicco del suo governo.