Ue stabilisce lo stop agli allevamenti in gabbia degli animali entro il 2027

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Ue ferma allevamenti

Ue ferma allevamenti in gabbia per il benessere degli animali. Il Parlamento Europeo ha approvato lo stop agli allevamenti in gabbia degli animali. Tale stop dovrà essere garantito anche dai paesi importatori.

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Ue ferma allevamenti in gabbia entro il 2027

unione europea stellantisUna svolta storica nell’Ue: è stato approvato lo stop all’allevamento in gabbia degli animali da macello. Infatti, a seguito degli appelli di alcuni cittadini e di associazioni animaliste, il Parlamento Europeo ha approvato lo stop. Lo stop in questione sarà graduale fino al 2027 quando sarà poi definitivo. Dal 2027 in poi, non sarà più possibile allevare animali nelle gabbie e non sarà concesso nemmeno importarli da paesi extraeuropei. Nel frattempo, l’Ue stanzierà un piano di aiuti per gli allevatori di bestiame per agevolare economicamente il cambiamento. Come sottolineato in precedenza, le associazioni animaliste si erano battute per questa possibilità concreta di miglioramento della vita degli animali. Non sarà, quindi, più possibile allevare polli, maiali, conigli e altri animali da macello nelle gabbie. Spesso tali gabbie sono piccole e sporche, e in esse non vi è nemmeno la possibilità di muoversi.

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Ue ferma allevamenti in gabbia: Lega e FdI si astengono

parlamento europeoNegli ultimi anni molti cittadini e associazioni si erano movimentati contro gli animali tenuti in gabbia. Infatti, dal 2018 sono state presentate al Parlamento Europeo alcune proposte legislative per eliminare questo tipo di allevamento. Alcuni giorni fa, il Parlamento Europeo ha approvato tale piano con 558 voti favorevoli, 37 contrari e 85 astenuti. Tra gli astenuti emergono per l’Italia i politici dei partiti della Lega e di Fratelli d’Italia. Sul testo firmato si legge infatti: “Le alternative all’allevamento in gabbia esistono e sono già adottate con successo in numerosi Stati membri. Questi sistemi alternativi devono essere migliorati e incoraggiati ovunque. Ma per garantire condizioni di parità per gli allevatori in tutta l’Unione, è necessaria una legislazione europea uniforme.” Agli allevatori sarà, inoltre, concesso un periodo di transizione per potersi adeguare alla norma di 6 anni. Gli allevatori riceveranno incentivi e programmi finanziari per gestire nel miglior modo possibile tale transizione.

 

 

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