L’uomo è sempre stato affascinato dai meccanismi che non riesce a comprendere e spiegare fino in fondo. Il tempo, l’universo, la vita, la morte, sono concetti che spingono l’essere umano a indagare e interrogarsi di continuo, con interesse e sete di sapere. Secondo alcune testate, recenti ricerche della Nasa avrebbero condotto l’ente alla scoperta di un universo parallelo in cui il tempo scorre al contrario. Si tratta della verità o è pura fantascienza?
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Gli studi della Nasa
Per quanto straordinaria e “appetitosa” sia la notizia, la Nasa non hai mai dichiarato di aver scoperto un universo parallelo. Si tratta di un fraintendimento circa i risultati di alcuni studi in corso. Nell’ambito del progetto ANITA (Antartide Impulsive Transient Antenna), gli scienziati hanno rintracciato dei neutrini mai visti prima, che non riescono a spiegarsi.
I neutrini sono particelle fondamentali prive di carica con pochissima massa. Questi non interagiscono quasi per nulla con la materia: per questo sono difficilmente individuabili, anche se molto frequenti. ANITA usa antenne piazzate su un pallone aerostatico sopra l’Antartide per segnalare il passaggio di neutrini ad alta energia attraverso i ghiacci. Capita, infatti, che i neutrini siano generati da fonti cosmiche (come un’esplosione). In questo caso, sono dotati di un’energia tale da interagire con la materia, producendo particelle secondarie. Questo permette all’antenna di captare il loro passaggio.
Esistono quindi prove di un universo parallelo?Â
Questo deve aver solleticato la fantasia dei più sensibili, che hanno subito parlato di una sensazionale scoperta: un universo parallelo in cui il tempo scorre al contrario. La particolarità dei neutrini, infatti, ha nutrito le aspettative di chi avvalora la tesi dell’esistenza di modelli cosmologici alternativi, come la teoria del Multiverso.
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Universo parallelo: è possibile?
Il fraintendimento sembrerebbe essere stato causato da un articolo dello scorso aprile della rivista New Scientist. Da li tabloid e web hanno cavalcato l’onda, abbracciando una teoria affascinante ma non confermata dalle autorità competenti. Secondo alcuni, la spiegazione più semplice e plausibile è la seguente. Il Big Bang avrebbe generato due universi: il nostro e uno simile, che funziona “a specchio”, all’indietro.
L’ultima parola spetta agli scienziati. Fino ad allora, non possiamo sostenere l’esistenza di una realtà parallela.