Uomo da record: 16 mogli, 151 figli. Chi è? Misheck Nyandoro, 66 anni, originario dello Zimbabwe. Non ha alcuna intenzione di fermarsi. Anzi, le pratiche per la diciassettesima moglie sono già in fase avanzata. Si tratta di un vero e proprio progetto di poligamia, iniziato nel 1983 e che proseguirà sino a quando il cielo non lo richiamerà.
Uomo da record: il suo lavoro? Soddisfare le consorti
Misheck Nyandoro vive nello Zimbabwe e della poligamia ha fatto lo scopo della propria vita. In una intervista al The Herald, si è messo a nudo. Lavorare? Impossibile, vista la nutrita corte di mogli e figli. Il “suo” lavoro è quello di soddisfare sessualmente tutte le consorti. Non dubitiamo si tratti di una occupazione a tempo pieno, stante il numero delle mogli e la prolificità dello stesso uomo. Nyandoro quindi, vive da “mantenuto”. A lui, ci pensano mogli e figli. Il veterano di guerra, stante quanto dichiarato al The Herald, sarebbe molto premuroso anche in camera da letto. Ognuna delle mogli avrebbe un trattamento personalizzato. Che dire: chapeau!
Uomo da record, poligamia: finché morte non ci separi
“Finchè morte non ci separi”. Più che le parole rivolte alle mogli, sono le intenzioni di Nyandoro nel progetto di poligamia. Da dove trae tutta questa energia? Sicuramente dai 16 pasti che consuma quotidianamente. Ogni giorno, infatti, attende seduto nel capanno che ognuna delle mogli gli porti il cibo. Ciascuna di loro sa che dovrà fare del suo meglio perchè Nyandoro non mangia ciò che non gradisce. Secondo il veterano di guerra, questo è uno stimolo, per le donne, ad impegnarsi e fare sempre meglio. Se non ci fossero stati problemi economici, nel corso degli anni, probabilmente il suo harem avrebbe il doppio delle mogli. Al ritmo di quattro donne a notte, ha trovato l’elisir di giovinezza. E, a sentire Nyandoro, tutto fila perfettamente.
Poligamia: il sogno di ogni uomo? E le donne cosa ne pensano?
Ciò che in una cultura può essere la norma, in un’altra è un abominio sotto ogni punto di vista. Potrebbe essere il sogno di ogni uomo, quello di Nyandoro. Ma le donne? Cosa penserebbero se avessero possibilità di scelta? O ancora: esiste da qualche parte, nel mondo, la pratica della poliandria? In fondo è un qualcosa che fa parte di ogni società. La differenza sta nel vivere alla luce del sole o nell’ombra più totale. Quanti di noi, uomini o donne, sarebbero disposti ad accettare una cosa del genere?