Omicidio brutale, 42enne uccide i suoi 5 figli e la moglie e poi si suicida

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Utah strage familiare: 42enne uccide i suoi cinque figli, la suocera e la moglie e poi si suicida. L’ennesima storia di sangue è accaduta Oltreoceano a Enoch, un piccolo paese nel sud dello Stato, a metà strada tra Salt Lake e Las Vegas. La moglie aveva recentemente presentato domanda di divorzio, l’uomo, invece, un paio d’anni fa era già finito sotto la lente d’ingrandimento della legge per violenze domestiche.

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Utah strage familiare: 42enne uccide figli, moglie, suocera e se stesso

Ercolano giovani uccisi,Come è stato anticipato, tanto sangue è stato versato a Enoch, il piccolo paese dello Stato che si trova a pochi chilometri da Salt Lake e Las Vegas.
Qui un uomo di 42 anni ha sparato alla moglie 40enne, alla suocera 78enne e ai cinque figli: una 17enne; una 12enne; due gemelli di 7 e un fratellino di 4 anni.
Alla fine, l’uomo ha rivolto l’arma verso se stesso e si è tolto la vita.

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Utah strage familiare, il sindaco: “Non sapremo mai il perché”

omicidio suicidio caniLa polizia ha circoscritto l’area intorno alla casa per effettuare tutti i rilievi del caso; gli agenti si sono mobilitati per raccogliere quante più informazioni possibili su quanto è accaduto. I corpi senza vita sono stati ritrovati nella casa piena dopo una segnalazione da parte degli assistenti sociali. Le salme sono state trasportate all’Ufficio Medico dello Stato dell’Utah dove sarà eseguito l’autopsia.
Il primo cittadino di Enoch raggiunto da quotidiani locali ha così riferito:
Non sappiamo perché tutto ciò sia accaduto. Probabilmente non sapremo mai cosa sarà passato nella mente di quell’uomo e perché lo abbia fatto”.

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Il problema delle armi da fuoco

Stephen King Scampia, Utah strage familiare
Ph dal gruppo pubblico Stephen King Italia

L’ennesima strage che, forse, poteva essere evitata e che, inevitabilmente, porta ancora una volta alla ribalta un problema tutto americano: la facile reperibilità delle armi da fuoco. Questo problema, al tempo, è stato da uno che sull’orrore insito nell’animo umano ci ha costruito sopra una carriera letteraria: Stephen King. Il Maestro dell’Horror, infatti, pubblicò un saggio – Guns, edito in Italia dalla Marotta&Cafiero – dove con una prosa scarna e cristallina vomita gli impietosi dati sull’utilizzo delle armi in America.

Il “Re”, in chiusura del proprio saggio, propone soluzioni che attinge dal buon senso; non propone utopie, non azzarda cambiamenti drastici, ma prova ad avviare una ragionevole discussione fornendo esempi concreti. Fa riferimento, infatti, all’Australia che attraverso alcuni provvedimenti è riuscita a ridurre con successo l’utilizzo delle armi.