Il libretto delle vaccinazioni potrebbe essere letteralmente “scritto” sotto pelle e “letto” da un semplice smartphone. Questo l’ingegnoso progetto del Massachusetts Institute of Technology (MIT), che vuole cambiare il modo di leggere, monitorare e analizzare la storia dei vaccini dei singoli individui. I ricercatori sono stati finanziati dalla Fondazione di Bill e Melinda Gates con il supporto del National Cancer Institute. I risultati sono stati pubblicati recentemente sulla nota rivista Science Translational Medicine.
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Vaccinazioni sotto pelle: lo studio nel dettaglio
Nello specifico, l’inchiostro intelligente in questione è formato da nanocristalli – chiamati punti quantici (QD) – con un nucleo a base di rame in un guscio di solfuro di zinco e alluminio. Il tutto in 3,7 nanometri di diametro. Questi piccolissimi cristalli vengono incapsulati in microparticelle da 16 micrometri, biologicamente compatibili. Per l’iniezione sotto pelle viene utilizzato un patch (praticamente un cerotto) di micro-aghi, lunghi appena 1,5 millimetri. Dopo soli 2 minuti dall’iniezione i piccoli aghi si dissolvono sotto pelle, rilasciando l’inchiostro intelligente sotto forma di piccoli punti.
Invisibili a occhio nudo, i punti quantici emettono delle emissioni luminose nello spettro dell’infrarosso, facilmente individuabili dalla fotocamera dello smartphone modificato con filtri appositi. Tali filtri, denominati “long-pass”, ovvero a bassa frequenza e lunga lunghezza d’onda, permettono la visualizzazione dei punti che appaiono “fluorescenti” sullo schermo del cellulare.
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Efficacia a lungo termine
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Prospettive future
Secondo Robert Langer, tra i ricercatori impegnati nello studio: “È possibile che in futuro questo approccio invisibile possa creare nuove opportunità, non solo per migliorare la somministrazione dei vaccini, ma anche per memorizzare dati e rilevare la presenza di molecole biologiche”.