Vaccini a lavoro, firmato l’accordo tra Governo e INAIL. Come fare richiesta

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Vaccini lavoro, è l’accordo concluso ieri con il Governo. Ci sarà la possibilità di avviare le vaccinazioni, volontarie nella aziende. Si tratta di una possibilità che sarà strettamente legata alla disponibilità dei vaccini. Tuttavia l’INAIL (Istituto nazionale contro gli infortuni sul lavoro) sta già lavorando al protocollo di richiesta. 

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Vaccini lavoro: l’accordo con il Governo 

Proroga blocco licenziamenti
Dal profilo Facebook ufficiale di Andrea Orlando

L’accordo è stato stipulato dopo una riunione con il Governo avuta ieri. Tenutasi tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando e i rappresentati di sindacati e imprese. Il nuovo accordo aggiorna le normative precedenti sulla sicurezza e salute sul posto di lavoro. Le aziende potranno permettere vaccinazioni sul luogo di lavoro attraverso il medico della struttura lavorativa. Oppure richiedere l’appoggio di strutture di vaccinazione private. I costi che riguardano la parte organizzativa della vaccinazione saranno a carico del datore di lavoro. Per quanto riguarda invece la fornitura dei vaccini e degli strumenti per la somministrazione e la conservazione, questi saranno a carico dei servizi sanitari regionali. Il nuovo accordo ha lo scopo di promuovere e accelerare la realizzazione di uno spazio lavorativo Covid-free. 

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Vaccini lavoro: il modulo di richiesta 

Legge Bilancio 2021Questo servizio sarà un canale parallelo e opzionale alla vaccinazione nazionale. L’impresa deve preferibilmente essere composta da un minimo di 50 dipendenti. Tuttavia una postilla del contratto prevede un’agevolazione anche per “datori di lavoro con pochi dipendenti”. “Sono possibili altre modalità organizzative. Anche promosse da Associazioni di categoria, o nell’ambito della bilateralità. Destinate a coinvolgere lavoratrici e lavoratori di più imprese.” Le aziende che intendono partecipare devono farlo presente all’azienda sanitaria di riferimento. A questo punto la Regione avvierà la procedura. “Si verificherà la disponibilità dei vaccini e la sussistenza dei requisiti necessari per l’avvio dell’attività. Si concorderà le modalità di ritiro dei vaccini a cura del medico competente o del personale sanitario individuato dal datore di lavoro.”