Vaccini: la denuncia e la preoccupazione arrivano dal “padre” dei vaccini a mRna. Nello specifico, dalle parole di Robert W. Malone, “inventore dei vaccini mRna e dell’Rna come farmaco”, come scrive egli stesso sul proprio profilo ufficiale Twitter. I governi starebbero sottacendo i potenziali rischi dei vaccini.
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Vaccini: la denuncia di Malone
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Malone: guardare i dati e prendere decisioni
What happens to confidence in public health and USG if ivermectin turns out to be safe and effective for COVID, and the genetic vaccines turn out to have signficant safety issues? This looks like a very plausible scenario from where I sit.
— Robert W Malone, MD (@RWMaloneMD) June 12, 2021
Secondo Malone, a questo punto della pandemia, è necessario che le decisioni siano supportate dai dati. Ci sono molti dati, ma chi deve decidere pare non considerarli in toto. Si continua ad andare avanti con la logica iniziale. Inoltre, in un post su twitter del 13 giugno 2021, Malone poneva un serio quesito: “Cosa succede alla fiducia nella salute pubblica e nell’USG se l’ivermectina (antiparassitario veterinario ad ampio spettro di cui si sta valutando l’efficacia contro il Covid ndr) risulta essere sicura ed efficace per COVID e i vaccini genetici si rivelano avere problemi di sicurezza significativi?“ Esistono quindi cure alternative ai vaccini. Con quali esiti/percentuali di successo? Perché se ne parla poco/nulla o vengono direttamente ignorati se non inibiti? L’interesse da tutelare non dovrebbe essere la salute? I vaccini sono la via più rapida? Quali sono i rischi e i benefici in ciascun caso? Dai vari governi ci si attenderebbero le risposte a queste domande.