Vaccini Covid, stop alle fasce d’età: prenotazioni per tutti dal 10 giugno?

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Vaccini under 30 – a partire dal 10 giugno il farmaco anti-Covid potrà essere somministrato a tutti, senza distinzioni d’età. Distribuendo e somministrando dosi anche ai più giovani durante tutta l’estate, entro settembre l’Italia sarà totalmente immunizzata. Questa è la grande aspettativa e speranza emergente dai numeri di individui già vaccinati. Restano, tuttavia, alcune incertezze non ancora discusse dai rappresentanti delle Regioni.

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Vaccini under 30: come procede la campagna vaccinale?

thierry breton immunità vaxzevria, quarta ondata virologo gentile, avellino vaccino fragileI dati riportati dalle schede delle Regioni italiane fanno sperare in bene. Basta digitare poche parole per potersi stupire dinanzi all’innalzamento della curva degli immunizzati. Si può osservare che il vaccino – senza distinzioni tra marche – è stato somministrato a oltre 32 milioni di individui: tra questi, 11 milioni hanno ricevuto anche la seconda dose. Dalla data d’inizio della campagna vaccinale è stata data la priorità alle categorie fragili. Anziani e persone con disabilità hanno avuto la precedenza, risultando essere i due gruppi con più vaccinati. Subito dopo, la fascia dei cinquantenni è quasi al completo e presto sarà raggiunta da quella dei quarantenni. All’appello mancano, dunque, i più giovani: i ventenni e i trentenni volano ancora basso, mentre per bambini e adolescenti la percentuale di immunizzati è quasi nulla. È per questo motivo che, con grandi probabilità, a partire dal 10 giugno potrà prenotarsi chiunque per ricevere almeno la prima dose.

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Vaccini under 30: grandi speranze per l’autunno

Italia colori estateContinuando di questo passo è possibile che tutti gli italiani saranno vaccinati entro il prossimo settembre. È la grande fiducia espressa più volte da Francesco Figliuolo, il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus. Bisogna attendere, però, le consegne delle fialette e l’effettivo termine delle categorie vulnerabili. Giovedì 10 giugno, data citata in precedenza, è solo un giorno indicativo per ipotizzare l’eliminazione delle priorità. A ogni modo, è previsto l’arrivo di 28 milioni di dosi. Sono addizionate alle 8,5 milioni che completano la fornitura del mese di maggio. Resta da discutere, tuttavia, sui richiami previsti per quest’estate per chi è lontano. A occuparsene saranno i Presidenti delle Regioni.