Covid, amministratore BioNTech sul vaccino: “Ne dobbiamo fare un altro”

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Vaccino Covid aggiornato nel 2022? È ciò che emerge dalle parole dell’amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin. Stando alle sue teorie, il virus nei prossimi mesi potrebbe mutare la sua forma e assumerne un’altra. Se ciò dovesse avverarsi, la popolazione mondiale potrebbe necessitare di un nuovo vaccino, ovvero, una rivisitazione di quello vecchio, attualmente in uso. Nonostante ciò, si proseguirà con il programma delle terze dosi.

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Vaccino Covid aggiornato: la dichiarazione di Ugur Sahin

Anniversario coronavirusUgur Sahin si è espresso a proposito delle condizioni del Covid-19 presso il ‘Financial Times’. Le sue parole sono state: “Entro la metà del prossimo anno potremmo trovarci in una situazione diversa. Le varianti attualmente in circolazione sono più contagiose, ma non abbastanza diverse da mettere a rischio l’efficacia degli attuali vaccini. Ma il virus continuerà a sviluppare mutazioni che potrebbero sfuggire alla risposta immunitaria indotta dal vaccino. Rendendo necessaria una versione su misura per colpire in modo specifico il nuovo ceppo. Tuttavia, non sappiamo ancora come evolverà il virus. Non abbiamo motivo di presumere che il virus di prossima generazione sarà meno problematico per il nostro sistema immunitario rispetto al virus esistente. L’evoluzione è appena iniziata”. Ma come comportarsi nell’attesa del cambiamento discusso da Ugur Sahin? Ebbene, l’amministratore delegato di BioNTech si è mostrato favorevole alle somministrazione delle terze dosi.

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Vaccino Covid aggiornato: Molnupiravil, la pillola che combatte il virus

pillola anti covidNel frattempo è emerso un nuovo farmaco per contrastare le infezioni. Si tratta di una pillola in grado di contrastare gli effetti del virus, riducendo così il numero di contagiati e dei deceduti. Qualora venisse approvato, Molnupiravil diventerebbe il primo farmaco antivirale per il trattamento del Covid-19. L’ok per la diffusione della pillola dovrà essere data dalla FDA (Food and Drug Administration). La casa farmaceutica che l’ha prodotta invierà al più presto una richiesta di autorizzazione d’emergenza.

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