Il tanto atteso vaccino Covid potrebbe non essere molto lontano, e Napoli sarà protagonista della sperimentazione. Lo studio clinico sul vaccino – frutto di una collaborazione tra l’azienda farmaceutica Takis, di Castel Romano, e l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale – sta dando risultati promettenti. Le prospettive sono dunque di avviare i test sull’uomo già tra il mese di ottobre e l’inizio di novembre. Ad annunciarlo ai nostri microfoni è direttamente Paolo Antonio Ascierto – direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli – ormai simbolo partenopeo nella lotta al Coronavirus.
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Vaccino Covid: parola al dott. Paolo Ascierto
Dott. Ascierto, ci spiega in cosa consiste nello specifico il vaccino Covid?
“Il vaccino che dovremo sperimentare all’ospedale Pascale è frutto di una collaborazione con l’azienda Takis. Si tratta di un’azienda biotech con cui già collaboriamo perché stiamo per iniziare uno studio con un vaccino di antigeni per il melanoma, che poi è la cosa di cui mi dovrei occupare principalmente nella mia vita professionale. Il vaccino Covid consiste nel creare un’immunità contro la proteina spike, che è la proteina attraverso la quale il virus entra nelle cellule del nostro organismo”.
Come verrà organizzata la sperimentazione a Napoli?
“La sperimentazione sarà uno studio di fase 1 e 2 che inizieremo qui a Napoli. Ovviamente coinvolgeremo anche qualche altro centro”.
Risultati e prospettive future
È stato già testato in laboratorio? Con quali risultati?
È vero che lo proverà anche su sé stesso?
“Certo, lo proveremo anche sui noi stessi!”
Nel caso in cui la sperimentazione avesse successo, quanto tempo passerebbe fino all’approvazione e quindi alla somministrazione del vaccino definitivo?
“È una bella domanda… Dopo quanto tempo dalla positività di una sperimentazione si può arrivare poi a una somministrazione definitiva? Qui ci sono una serie di variabili, ma i tempi non sono brevi. Bisogna sempre considerare la necessità di avviare una produzione importante e su scala mondiale. Insomma, non è una cosa che richiede pochi giorni, anzi.”
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Paolo Ascierto, simbolo della lotta al Coronavirus
Durante questi mesi infatti, Ascierto più volte ha fatto sentire la sua voce anche attraverso i social, invitando tutti a mantenere la massima prudenza sia nell’utilizzo delle mascherine che nel rispetto delle giuste distanze. Insomma, il suo “Non abbassare la guardia” e “Massimo senso di responsabilità” hanno costantemente accompagnato Napoli e tutta la Campania in questi duri mesi. E se oggi il nostro territorio può dire di aver ben contenuto l’emergenza, non possiamo che riconoscere i giusti meriti a quest’eccellenza, vero orgoglio partenopeo.