Farsi il vaccino Covid è obbligatorio? In tanti si stanno ponendo questa domanda negli ultimi tempi, da quando le somministrazioni antivirus sono diventate una certezza per i cittadini di tutto il mondo. Ebbene, la risposta è “No“! Il farmaco vaccinale è puramente facoltativo, pertanto sta alla singola persona decidere se sottoporsi all’ago oppure no. Chi costringe all’assunzione della cura è denunciabile al Tribunale Penale Internazionale.
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Vaccino Covid, non c’è l’obbligo di riceverlo
L’argomento del vaccino Covid sembra finalmente alleggerirsi. Le tensioni create dalla gente, tra pro e contro, vedono una soluzione comune. Non è possibile obbligare un individuo a sottoporsi alla cura. Sarà quindi il singolo a decidere se riceverla o evitare la seduta infermieristica. Ciò è dovuto alla condizione attuale del vaccino.
Si tratta di un farmaco che, nonostante sia stato testato in laboratorio e su volontari, è ancora in fase di sperimentazione. Il sistema che viene proposto alla comunità è paragonabile a quello di qualche mese fa, quando si parlava ancora di esperimenti su gruppi di persone. Poiché l’efficacia è ancora discussa dai medici (soprattutto in casi particolari, come allergie gravi e patologie), è ben chiaro il divieto di imporre la vaccinazione di massa. Il Governo non può obbligare i cittadini a sottoporsi al farmaco se non sono favorevoli all’evento. È necessario, infatti, che ognuno sia consapevole delle possibili conseguenze del vaccino, e che ci sia l’approvazione della persona stessa per poterlo ricevere. Il panorama del procedimento, dunque, sarebbe lo stesso che si è visto durante i test di collaudo da parte dei volontari.
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Vaccino Covid: “Chi lo impone è nazista”
Ad affermare ciò è Francesco Scifo, avvocato cassazionista, scrittore, storico e giurista. “Fanno (i politici) istigazione a violare le leggi e a violare i trattati firmati dall’Italia. Certo, se si basano sul principio della forza allora sarà difficile scardinare questo tipo di azione, come lo era per i criminali nazisti”. Queste sono state le sue parole, a difesa dei diritti del cittadino. Si è discusso del divieto di utilizzo dei mezzi pubblici qualora non si ricevesse il vaccino Covid, ma Scifo ha ribadito che non è uno scenario possibile. Un’imposizione di questo tipo, secondo l’avvocato, è denunciabile al Tribunale Penale Internazionale. Questo discorso è estendibile anche a:
- Medici e infermieri;
- Corpo di polizia;
- Soldati dell’esercito;
- Membri di organizzazioni gerarchiche.
Qualora questi fossero penalizzati, esclusi o licenziati al lavoro, possono denunciare l’accaduto. “Difenderemo tutti gratis”, conclude Scifo.
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Vaccino Covid, 15 mesi di copertura
Le campagne promozionali del vaccino Covid sono state lanciate da note personalità politiche sparse per il mondo. Un celebre esempio è quello dato dal neo Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che si è sottoposto alla vaccinazione davanti alle telecamere. Ciò è avvenuto grazie alla grande fiducia che i medici ripongono nel farmaco recentemente creato. La protezione è assicurata per 6 mesi, ma molti sperano che l’efficacia si dilati fino a 15 mesi. L’Europa ha inoltre indetto un Vaccino Day unico per ogni Paese dell’Unione, databile 27 dicembre 2020.