Il vaccino Sputnik potrebbe presto contribuire alla campagna vaccinale nell’Unione Europea. Ha inizio oggi la valutazione dell’Agenzia Europea per i Medicinali per il vaccino Made in Russia, già utilizzato in 38 paesi nel mondo.
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Vaccino Sputnik: da giugno 2021 anche in Europa
L’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) ha annunciato l’avvio della valutazione del siero anti-Covid Sputnik V, di provenienza russa. L’obiettivo è valutare la conformità “del vaccino russo ai consueti standard dell’Ue in materia di efficacia, sicurezza e qualità. La revisione continua proseguirà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all’immissione in commercio.” In una nota l’agenzia comunitaria precisa che la richiesta di revisione per l’Ue è stata presentata dalla filiale tedesca del gruppo farmaceutico russo R-Pharm. Se il processo di valutazione si svolgerà senza intoppi, entro la prossima estate il vaccino russo arriverà in Europa. “Dopo l’approvazione da parte dell’Ema, saremo pronti a fornire vaccini per 50 milioni di europei a partire da giugno 2021”. Questa la promessa del capo del Fondo Russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, in una nota dell’ente ripresa dall’agenzia Interfax.
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Il vaccino russo accolto positivamente da politici ed esperti
Attualmente il vaccino Sputnik è in distribuzione in 38 paesi in tutto il mondo, tra cui anche la Repubblica di San Marino. Questo siero, che viene distribuito sempre in due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra, utilizza la tecnica del vettore virale (come già i vaccini di AstraZeneca e Johnson & Johnson). È costituito da due diversi virus appartenenti alla famiglia degli adenovirus, Ad26 e Ad5, modificati per contenere il gene per la produzione della proteina spike Sars-CoV-2. Il vaccino russo avrebbe un’efficacia del 91% secondo i dati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet.
L’avvio del processo di valutazione dell’EMA è stato accolto favorevolmente da politici ed esperti. “Ema comincia oggi la procedura di valutazione del vaccino russo che ha dimostrato nelle valutazioni di fase 3 ottima efficacia. Speriamo di avere presto buone notizie” scrive su Twitter Roberto Burioni dell’ospedale San Raffaele di Milano. Anche Massimo Galli dell’ospedale Sacco ha parlato positivamente del vaccino russo. “Sono rimasto colpito dal risultato. Un risultato anche più pulito degli altri, perché è stato escluso dalle sperimentazioni chi aveva già avuto la malattia”.