Ragazza 22enne stuprata sul treno: arrestati un marocchino e un italiano

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2012
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Varese stupro sul treno ai danni di un 22enne, arrestati un marocchino di 30 anni e un italiano di 25. Il fatto accade il 2 dicembre, oggi gli arresti. Nel mezzo il coraggio della ragazza nel denunciare l’evento. Inoltre è emerso che i due hanno tentato di violentare anche un’altra 22enne la stessa sera. Quest’ultima però è riuscita a sfuggire ai due dimenandosi e urlando. La prima invece è stata assalita alle spalle e non ha potuto far niente.

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Varese stupro: il racconto dei fatti

omicidio bellisario, varese stupro,La linea Trenord che attraversa Milano e Varese, nella notte del 2 dicembre si è trasformata in un incubo. Il racconto dei fatti ci arriva direttamente dalle vittime, entrambe di 22 anni. Oggi gli arresti dovuti alle loro denunce ed il racconto dei fatti, poiché le ragazze hanno trovato il coraggio di raccontarli. Se la seconda è riuscita a “cavarsela” urlando e chiedendo aiuto, la prima ha vissuto un vero e proprio incubo. Braccata alle spalle sul treno da uno dei due aggressori mentre l’altro la violentava. Un racconto che mette i brividi. Gli autori sono stati identificati ed arrestati. Si tratta di un marocchino di 30 anni e un italiano di 25.

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Varese stupro: le parole della ragazza e le indagini della Polizia

varese stupro,“Ero seduta sul treno, tornavo a casa dopo la giornata di lavoro” racconta la ragazza. “Stavo guardando il cellulare quando quei due sono arrivati all’improvviso” poi l’incubo. “Nemmeno il tempo di sentirli, di accorgermi di niente. Uno mi h bloccata, mi teneva ferma” racconta. “Non riuscivo a muovermi, mentre l’altro…”. Un racconto da pelle d’oca, un evento tragico che ha messo subito in moto la Polizia. Dalle videocamere di sorveglianza si è risaliti agli autori del fatto. Un marocchino trentenne e un italiano venticinquenne. Da ciò che si evince non erano nuovi a certi gesti. Quasi una routine la loro, quella di salire sui treni notturni alla ricerca di possibili vittime. Al momento sono in stato di fermo, si spera ora che la giustizia faccia il suo dovere.