Via Crucis, l’ambasciatore ucraino risponde al Papa: “Con i Russi, no!”

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Via Crucis Papa Russia Ucraina

Via crucis Papa Russia Ucraina: Papa Francesco propone ad alcune famiglie russe e ucraine di portare la croce insieme. La proposta viene rifiutata dall’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede. La settimana santa è stata aperta dal papa con la richiesta di una tregua della guerra.

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Via crucis Papa Russia Ucraina: richiesta di pace

Papa Francesco dimissioniPapa Francesco propone ad alcune famiglie ucraine e russe di portare la croce in una tappa della Via Crucis a Roma. Tale gesto secondo il Papa rappresenterebbe un ulteriore segno per la pace tra i due popoli. La Via Crucis si terrà, Venerdì Santo, il 15 aprile, nei pressi del Colosseo, dopo due di assenza per Covid. La richiesta però non è stata accettata da tutti. Infatti, l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash ha commentato la richiesta. L’ambasciatore ha detto: “L’Ambasciata capisce e condivide la preoccupazione generale in Ucraina e in molte altre comunità sull’idea di mettere insieme le donne ucraine e russe. Ora stiamo lavorando sulla questione cercando di spiegare le difficoltà della sua realizzazione e le possibili conseguenze.” Alla processione però come richiesto dal Papa ci saranno alcune testimonianze e meditazioni di famiglie russe e ucraine.

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Via crucis Papa Russia Ucraina: meditazione di una famiglia ucraina

Papa FrancescoIn una meditazione, ad esempio, si legge: “Ormai siamo qui. Siamo morti al nostro passato. Avremmo voluto vivere nella nostra terra, ma la guerra ce lo ha impedito. È difficile per una famiglia dover scegliere tra i suoi sogni e la libertà. Tra i desideri e la sopravvivenza. Siamo qui dopo viaggi in cui abbiamo visto morire donne e bambini, amici, fratelli e sorelle. Siamo qui, sopravvissuti. Percepiti come un peso. Noi che a casa nostra eravamo importanti, qui siamo numeri, categorie, semplificazioni. Siamo persone. Siamo venuti qui per i nostri figli. Moriamo ogni giorno per loro, perché qui possano provare a vivere una vita normale, senza le bombe, senza il sangue, senza le persecuzioni. Siamo cattolici, ma anche questo a volte sembra passare in secondo piano. Se non ci rassegniamo è perché sappiamo che la grande pietra sulla porta del sepolcro un giorno verrà rotolata via.”

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Via crucis Papa Russia Ucraina: appello del Papa

Papa FrancescoLa Settimana Santa si è aperta con la Domenica delle Palme nella quale Papa Francesco ha chiesto una tregua alla guerra. Infatti, il Papa ha detto: “Si depongano le armi. Si inizi una tregua pasquale, ma non per ricaricare le armi e riprendere a combattere, no, una tregua per arrivare alla pace, attraverso un vero negoziato, disposti anche a qualche sacrificio per il bene della gente. Infatti, che vittoria sarà quella che pianterà una bandiera su un cumulo di macerie? Nulla è impossibile a Dio.” Il Papa ha poi anche affermato: “Nulla è impossibile a Dio. Anche far cessare una guerra di cui non si vede la fine. Una guerra che ogni giorno ci pone davanti agli occhi stragi efferate e atroci crudeltà compiute contro civili inermi. Preghiamo su questo.”