Stimolano il sonno e soddisfano il desiderio: stiamo parlando dei vibratori. Sembra quasi essere sfatato, o almeno apparentemente, il tabù della masturbazione femminile. Con la seconda ondata e i continui lockdown a singhiozzo, infatti, l’acquisto di sex toys è schizzato alle stelle. In tempi difficili come questi, forse scoprire il proprio corpo e il piacere è la soluzione anche a fonti eccessive di stress.
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Vibratori: iniziamo a parlare di masturbazione femminile
Si discute sempre più spesso degli effetti benefici della masturbazione. In entrambi i sessi, masturbarsi giova al corpo e alla mente. Mentre però per gli uomini è più facile aprirsi al dialogo, per le donne la masturbazione si vive in modo diverso. Per alcuni versi, la masturbazione femminile, l’orgasmo e la natura di una donna sono messe in secondo piano. Ancora oggi, molte donne omettono o preferiscono dichiarare di non masturbarsi.
Sono diversi gli studi che hanno accertato i lati positivi della masturbazione. Psicologi e sessuologi hanno dichiarato che la masturbazione può essere sinonimo di conoscenza del proprio corpo e della propria fisicità. Masturbarsi ha effetti benefici che si riscontrano nel breve e lungo termine, tra cui:
- Rilascio di endorfine e dopamina: neurotrasmettitori rilasciati dall’organismo e dall’attività fisica e sono provocati dal piacere;
- Migliora la vita sessuale;
- Allevia lo stress;
- Riduce la secchezza vaginale.
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Vibratori, quali sono i più richiesti
Tra i sex toys più ricercati su Amazon, leader dell’e-commerce, troviamo:
- Punto G e clitoride;
- Ovetto vibratore;
- Palline vaginali con annesso telecomando wireless;
- Vibratore clitorideo;
- Rabbit (vibratori per la stimolazione vaginale e clitoridea).
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Masturbazione e tradimento: sfatiamo un mito
Oggi circa il 74% delle donne ammette di masturbarsi. Sempre di più infatti si parla di diritto al piacere e sempre più donne accedono a siti pornografici e leggono libri erotici. Che sia il punto di svolta verso una nuova consapevolezza?