Video bimbo guida Ferrari – Crea ancora clamore e fa discutere il video del ragazzino alla guida di una Ferrari a Casandrino, Napoli. L’episodio è stato stigmatizzato e denunciato dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Quest’ultimo ha invocato più volte la necessità di impartire dei duri provvedimenti. Ha infatti così dichiarato:
“Alla base di questo fenomeno in continua crescita ci sono il divertimento irresponsabile; la conquista dei followers sui social e anche la necessità di rimarcare la propria superiorità”.
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Video bimbo guida Ferrari: la denuncia di Borrelli
Il consigliere regionale Borrelli, in questi giorni, aveva pubblicato sulla propria pagina Facebook un video nel quale si vede un ragazzino alla guida di un’auto. Per la precisione una Ferrari. Secondo il consigliere e lo spreaker Gianni Simioli, i protagonisti di tali filmati “sono i ragazzini e i bambini che, però, ovviamente, non hanno colpe. Quest’ultime devono ricadere necessariamente sui genitori, persone irresponsabili ed evidentemente tanto immature da non preoccuparsi per l’incolumità dei loro figli”.
Il consigliere regionale e lo spreaker continuano e, anzi, rincarano la dose. Sono convinti, infatti, che “queste persone vanno denunciate e punite in maniera esemplare. Le forze dell’ordine, le istituzioni e l’assistenza sociale devono intervenire prima che la situazione sfugga completamente di mano. Adolescenti alla guida di Ferrari, bambini che fanno lezioni di guida nel traffico cittadino, poppanti messi per ‘divertimento’ al volante di automobili. È lo strano e pericoloso fenomeno che da tempo sta spopolando sui social e che abbiamo denunciato a più riprese”.
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L’Osservatorio istituito per ‘Tik Tok’
fonte: francescoemilioborrelli.eu
Durante la trasmissione, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli cita e ricorda l’osservatorio che è stato istituito per tenere sotto controllo questi fenomeni social; in particolare quelli derivanti dalla piattaforma Tik Tok.
“L’Osservatorio su Tik Tok che abbiamo istituito serve anche per denunciare questo che avviene con sempre maggiore frequenza”.
