Vincita lotto reddito cittadinanza: una donna non comunica le vincite al lotto nella dichiarazione dei redditi e viene processata. Il processo si è concluso con l’assoluzione della donna perché secondo la Procura della Repubblica le prove sono insufficienti.
Una donna è stata baciata per due volte dalla fortuna tra il 2019 e il 2020. La donna ha effettuato due puntate al lotto centrando combinazioni vincenti che le hanno fruttato complessivamente oltre 57mila euro. La vicenda è avvenuta a Verbania. I soldi sono stati regolarmente incassati tramite il sistema dell’agenzia delle Dogane e dei monopoli. Bisogna ricordare che vincite superiori ai 10mila euro sono tracciate dalle agenzie precedentemente citate. La donna pare che non abbia dichiarato tale somma nella Dsu, la documentazione attestante la propria situazione economica. La signora non ha dichiarato le vincite per non perdere il reddito di cittadinanza. Un sussidio al quale non aveva però diritto. A scoprirlo è stata la Guardia di finanza, che ha indagato sulla segnalazione partita dalle Dogane e ha trasmesso il fascicolo alla Procura della Repubblica.
Come detto la signora di Verbania non ha dichiarato la vincita ottenuta al lotto e in merito la Legge parla chiaro. L’omessa comunicazione delle variazioni di reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari o da vincite al gioco, è idonea alla revoca o alla riduzione del reddito di cittadinanza. Questa era l’accusa emersa dalla sentenza del 24 settembre 2021-15 febbraio 2022, numero 5309 della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione. Ma, nonostante ciò, la donna è stata processata in tribunale a Verbania e assolta per insufficienza di prove. Infatti, dall’inchiesta non è emersa con chiarezza la consapevolezza di aver presentato Dsu non veritiere. Inoltre, non è stato nemmeno accertato se le somme della prestazione sociale fossero state spese da lei. Dal momento che la carta su cui veniva accreditato il reddito di cittadinanza era anche nella disponibilità del suo compagno.
Secondo la Legge la pena prevista arriva alla reclusione da 1 a 3 anni. Ma in questo caso non è successo nulla. La vincita rappresentava un modo per affermarsi sotto il profilo economico. Vincere una determinata somma di denaro in qualche modo va ad aumentare il prestigio se così si può dire del nostro conto corrente. È chiaro che nei casi in cui si incassa una grossa vincita ci troviamo di fronte ad una variazione di patrimonio abbastanza rilevante. Ma perché in questo caso non è accaduto nulla e la donna non è stata condannata. Il rischio di scoprire altri casi simili è molto alto come qualche mese fa si temeva. Infatti, le discrepanze sono molteplici e i cavilli a cui appellarsi sono notevoli.