NAPOLI – Il 17 giugno 2019, presso la sala Francesco De Sanctis del Palazzo Santa Lucia, si è tenuto l’incontro dal titolo:”Io ci sono“. L’evento, organizzato dalla Fondazione Polis, punta a sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne e a mostrare gli strumenti per affrontarla. Particolare attenzione è andata alla testimonianza dell’On. Lucia Annibali e al ricordo di Anna Costanza Baldry. Due donne il cui impegno professionale e sociale è rivolto al sostegno delle donne e dei loro figli. Il primo messaggio della giornata è del presidente della fondazione, Don Tonino Palmese:”Non è mai troppo tardi per porvi rimedio“.
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Violenza sulle donne, la testimonianza di Lucia Annibali e l’eredità di Anna Costanza Baldry


Lucia Annibali è un’avvocatessa pesarese che, nell’aprile del 2013, venne sfigurata con l’acido da due uomini. Mandante fu il suo ex fidanzato. Da quel giorno, la sua forza è quella di raccontare la sua storia affinché altre donne denuncino i loro carnefici.
“Chiedete aiuto, apritevi, non sentitevi in colpa o responsabili“: questo il suo messaggio per invogliare le donne a uscire dalla spirale di violenze. Poi si rivolge a chi dovrebbe ricoprire il ruolo di sostegno. “Sentitevi addosso la sofferenza delle storie di violenza“. Quello che chiede Lucia Annibali è un investimento emotivo della collettività per smettere di sottovalutare il fenomeno.
Lucia Annibali ha firmato il percorso per le donne che subiscono violenza, un documento guida rivolto alle aziende socio-sanitarie. È il suo primo impegno da parlamentare. Un lavoro durato un anno, per garantire una tempestiva e adeguata assistenza a partire dal triage fino all’orientamento ai servizi di riferimento.
Dal documento non manca la “violenza assistita”: “Quando una donna subisce violenza in casa, c’è un bambino che sente e/o vede”. Sono le parole forti dell’On. Paolo Siani. A suo avviso, questo trauma infantile innesca una personalità insicura. I figli delle vittime diventano così i primi soggetti a rischio di coinvolgimento nella criminalità.
Quest’ultimo tema, infatti, è stato l’impegno sociale della psicologa Anna Costanza Baldry. Questa sua vocazione, dopo la sua prematura dipartita, è stata ricordata dall’amica e collega, la Prof.ssa Sorrentino. Un momento emozionante culminato con la lettura del suo ultimo articolo:”Quell’impegno a tutelare gli orfani di femminicidi“, letto dall’attrice Veronica Mazza.
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“Io ci sono”, l’impegno istituzionale contro la violenza sulle donne
- Dott.ssa Chiara Marciani – Assessore alle Pari Opportunità Regione Campania;
- On. Valeria Valente – Presidente della commissione d’inchiesta sul femminicidio al Senato;
- Dott. Raffaele Cannizzaro – Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso.
- Dott.ssa Rosaria Manzo – Vicepresidente Fondazione Polis
- Dott.ssa Paola Di Nicola – Magistrata e Scrittrice
- Prof.ssa Enrica Amaturo – Presidente Comitato Scientifico Fondazione Polis
- Dott.ssa Antonietta Bozzaotra – Presidente Ordine Psicologi della Campania
- Dott. Ottavio Lucarelli – Presidente Ordine dei Giornalisti della Campania
Insieme hanno informato sui dati e le normative dell’argomento. Difatti, dagli osservatori contro la violenza sulle donne si registrano circa duemila richieste d’aiuto. La maggior parte di queste donne hanno anche già un referto medico ospedaliero o psicologico. Perché non riescono ancora a essere tutelate?
Purtroppo, come ricorda l’On. Valente, le leggi in merito sono piuttosto recenti, quindi in continua evoluzione.
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Dai “Saperi ai Sapori” le diverse soluzioni
Finita la prima parte del convegno, ci si è radunati nella sede della stessa Fondazione Polis. Nell’anfitrione è stato allestito un buffet a cura della cooperativa EVA. Loro testimoniano con i fatti quanto detto durante la mattinata. La cooperativa infatti accoglie donne vittime di violenza, le assiste e le inserisce nel contesto lavorativo. A rendere la cosa ancora più speciale è che i laboratori culinari hanno sede in un bene confiscato alla mafia a Casal di Principe.