Violenza donne Mattarella. Il presidente Mattarella si esprime dopo i fatti di Palermo e Caivano definendo la violenza sulla donne una barbarie sociale e auspica un impegno sociale a cambiare questo tipo di cultura così radicata. Intanto la Meloni in conferenza stampa interrogata sulle parole del suo compagno Andrea Gianbruno.
Ti consigliamo come approfondimento- Violenza sulle donne: 2022 altro annus horribilis per l’Italia
Violenza donne Mattarella: è una barbarie sociale che richiede prevenzione severa, concreta e costante
Violenza donne Mattarella. Il Presidente della Repubblica attraverso una lettera si esprime duramente dopo i fatti di Palermo e di Caivano. “La violenza contro le donne in Italia, in questi ultimi mesi ha continuato a manifestarsi con numerosi casi di assassinio e stupro. Questa intollerabile barbarie sociale richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione”. Il Presidente auspica che alla prevenzione venga affiancata da parte dell’intera società un impegno educativo e culturale che scardini la mentalità distorta e la concezione miserabile dei rapporti tra uomo e donna. Mattarella afferma che non ci può essere libertà in quei luoghi dove viene soffocata l’effettiva parità tra uomo e donna. “L’Italia ha bisogno più che mai della forza e della cultura delle donne” e conclude il suo intervento asserendo che le donne hanno cambiato la politica, la cultura e la società e che continueranno a farlo.
Ti consigliamo come approfondimento- Giornata contro la violenza sulle donne: la strage del silenzio in Italia
La Meloni in conferenza stampa difende le parole di Gianbruno
Imperversano ancora le critiche alle parole di Andrea Gianbruno, compagno della premier Meloni. “Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”. Su queste parole durante una conferenza stampa è stata interrogata Giorgia Meloni. “Io penso che Andrea Gianbruno abbia detto in modo frettoloso e assertivo una cosa diversa da quella che è stata interpretata dai più. Io non leggo il fatto che se giri in minigonna ti possono violentare. Leggo una cosa simile a quella che mi diceva mia madre quando uscivo da ragazza. Occhi aperti e testa sulle spalle”. Dopo aver difeso le parole del compagno la Meloni perde la pazienza. “Vi prego per il futuro di non chiedermi conto di quello che un giornalista nella libera espressione del suo operato dichiara in televisione”