Werewolf è un nome che fino a poche ore fa, alla maggior parte di noi, non diceva nulla. La notizia di quest’oggi ha delineato un quadro inquietante. Si tratta di un gruppo di neonazisti finiti in manette nelle scorse ore con l’accusa di associazione con finalità terroristica. Le imputazioni però sono varie e spiccano anche la propaganda e l’istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Gli esponenti accusati anche di detenzione illegale di armi da fuoco
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Werewolf: il gruppo nazista sgominato in Italia
Siamo nel 2024 e lo restermo ancora per circa un mese, un mese e mezzo. Eppure la notizia che quest’oggi balza all’occhio fa pensare di trovarsi nel 1924. Volendo trovare un parallelismo inquietante nel mese di dicembre di un secolo fa andava “in scena” il così detto “Putsh” di Monaco. Il controverso evento volto a realizzare un improbabile colpo di stato sarebbe stata la miccia che avrebbe fatto divampare l’incendio Nazista in Europa. Cento anni dopo torniamo a parlare, nel mese di dicembre, di un gruppo Nazista denominato “Werewolf”. Il gruppo, in seguito a indagini approfondite, sarebbe stato smantellato dalle Forze dell’Ordine e sarebbero stati disposti gli arresti per alcuni esponenti sparsi in tutta Italia
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Il gruppo neo-nazzista sgominato dalla Polizia
C’è quasi sicuramente un’enorme differenza tra quanto accaduto in Germania il 20 dicembre 1924 e quello che si è venuto a scoprire sul gruppo Werwolf esattamente 100 anni dopo ma la situazione preoccupa parecchio lo stesso. La Polizia infatti ha eseguito sull’intero territorio nazonale 12 misure cautelare in carcere per altrettanti esponenti del gruppo neo-nazzista. Il Gip del tribunale di Bologna ha emesso le misure su richiesta della Procura locale. Le accuse rivolte ai membri del gruppo suprematista sono quelle di associazione con finalità di terrorisimo; propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Inoltre il gruppo sarebbe stato in possesso di armi da fuoco detenute illegalmente. Insomma, un brutto anzi, bruttissimo, salto nel passato che non può far stare tranquillo nessuno
