Whirlpool, operai bloccano autostrada: chiesta assemblea con la Fiom

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whirlpool blocco autostrada; Whirlpool incendio

Whirlpool blocco autostrada, in direzione Salerno-Reggio Calabria. È successo questa mattina, coinvolgendo gli operai della sede di via Argine. Il motivo del blocco riguarda la questione dei licenziamenti, tema combattuto da tanto tempo. I sindacati hanno chiesto un incontro per discutere della faccenda. Appena hanno ricevuto l’ok, il nodo autostradale è stato sciolto.

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Whirlpool blocco autostrada: la protesta degli operai

whirlpool blocco autostrada
Logo dell’azienda Whirlpool

Questa mattina circa duecento lavoratori della Whirlpool si sono dedicati all’ennesima manifestazione per la propria azienda. Lo svincolo autostradale dell’A3 all’altezza di San Giovanni a Teduccio è stato bloccato, sia in entrata sia in uscita. I sindacati hanno richiesto di organizzare velocemente un’assemblea con i segretari di Fim Fiom Ulilm. L’oggetto della discussione sarebbe dovuto essere il continuo licenziamento degli operai, da bloccare necessariamente. La decisione ‘ingiusta e immotivata’ (così l’hanno descritta gli uomini in protesta) deve essere combattuta dai Ministri dell’Economia e del Lavoro. È stato difatti chiesto il pronto intervento di Giancarlo Giorgetti e Andrea Orlando. Inoltre è stato invocato l’aiuto del Prefetto di Napoli, Marco Valentini. Con lui avverrà un incontro diretto con le organizzazioni sindacali di categoria.

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Whirlpool blocco autostrada: le dichiarazioni di Sgambati e Accurso

draghi afghanistan
Mario Draghi durante l’intervista per il Tg1, YouTube

Sulla questione si è espresso Giovanni Sgambatisegretario generale Uil Campania. “Non possiamo che ringraziare la sensibilità del prefetto di Napoli, Valentini. Si è reso disponibile ad incontrare ad horas la rappresentanza sindacale. Il prefetto utilizzi tutta la sua autorevolezza affinché il Governo riconvochi l’incontro come da impegno per gli inizi di settembre.”

A parlare è stato anche Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania. “Gli impegni di Draghi, Giorgetti e dei vertici del PD, che in questi mesi hanno interloquito direttamente con i lavoratori, devono concretizzarsi in atti reali e non in decreti senza effetto. Su questa vertenza, che coinvolge 350 lavoratori su 5000 del gruppo che in altri siti fa profitti e assume interinali, si misura credibilità e forza del governo che ha 30 giorni per farsi sentire e dare seguito agli impegni, facendo rispettare gli accordi e le istruzioni italiane.”