Whirlpool blocco autostrada, in direzione Salerno-Reggio Calabria. È successo questa mattina, coinvolgendo gli operai della sede di via Argine. Il motivo del blocco riguarda la questione dei licenziamenti, tema combattuto da tanto tempo. I sindacati hanno chiesto un incontro per discutere della faccenda. Appena hanno ricevuto l’ok, il nodo autostradale è stato sciolto.
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Whirlpool blocco autostrada: la protesta degli operai
Questa mattina circa duecento lavoratori della Whirlpool si sono dedicati all’ennesima manifestazione per la propria azienda. Lo svincolo autostradale dell’A3 all’altezza di San Giovanni a Teduccio è stato bloccato, sia in entrata sia in uscita. I sindacati hanno richiesto di organizzare velocemente un’assemblea con i segretari di Fim Fiom Ulilm. L’oggetto della discussione sarebbe dovuto essere il continuo licenziamento degli operai, da bloccare necessariamente. La decisione ‘ingiusta e immotivata’ (così l’hanno descritta gli uomini in protesta) deve essere combattuta dai Ministri dell’Economia e del Lavoro. È stato difatti chiesto il pronto intervento di Giancarlo Giorgetti e Andrea Orlando. Inoltre è stato invocato l’aiuto del Prefetto di Napoli, Marco Valentini. Con lui avverrà un incontro diretto con le organizzazioni sindacali di categoria.
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Whirlpool blocco autostrada: le dichiarazioni di Sgambati e Accurso
Sulla questione si è espresso Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania. “Non possiamo che ringraziare la sensibilità del prefetto di Napoli, Valentini. Si è reso disponibile ad incontrare ad horas la rappresentanza sindacale. Il prefetto utilizzi tutta la sua autorevolezza affinché il Governo riconvochi l’incontro come da impegno per gli inizi di settembre.”
A parlare è stato anche Antonio Accurso, segretario generale aggiunto Uilm Campania. “Gli impegni di Draghi, Giorgetti e dei vertici del PD, che in questi mesi hanno interloquito direttamente con i lavoratori, devono concretizzarsi in atti reali e non in decreti senza effetto. Su questa vertenza, che coinvolge 350 lavoratori su 5000 del gruppo che in altri siti fa profitti e assume interinali, si misura credibilità e forza del governo che ha 30 giorni per farsi sentire e dare seguito agli impegni, facendo rispettare gli accordi e le istruzioni italiane.”