PORTICI – Nel Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, apre il Wine Art Museum: “il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite”. La presentazione ufficiale è avvenuta lo scorso 9 aprile al Vinitaly 2019 di Verona. Nel padiglione Campania un workshop intitolato: “La geologia nel bicchiere. I paesaggi e i vini vulcanici campani”. (Leggi anche: Wine book: Mr. Funghetto presenta la sua biblioteca diffusa)
Wine Art Museum, il progetto del MAVV
Il MAVV sarà anche nei laboratori alchemici del Museo delle Arti Sanitarie – Farmacia Storica degli Incurabili. La storicità delle due strutture si presterà ai diversi percorsi dove spirito e materia andranno di pari passo. Saranno stimolati tutti i canali espressivi, gli istinti e le memorie che collegano il vino all’uomo e alla natura. Grazie anche all’uso della tecnologia multimediale, sarà possibile dare vita a un’avvolgente esperienza sensoriale legata alla narrazione.
Pasqua, a Torre del Greco la prima caccia alle uova in Italia
MAVV: non il solito museo
La Scienza e l’Arte sono i pilastri dei percorsi narrativi del Wine Art Museum. Mercato, innovazione e cultura rappresentano gli strumenti del lavoro per fare impresa e trasferire conoscenza in modo differente. Mostre scientifiche faranno da supporto agli eventi che si susseguiranno durante l’anno. La scienza dovrà connettere la tecnologia di oggi e quella del domani, offrendo ai visitatori mostre sempre aggiornate.
Per iniziare a visitarlo, vai sul sito ufficiale.