In un mondo più sensibile ai temi della sostenibilità e dell’ambiente, anche il modo di viaggiare cambia e si adegua ai tempi. Sempre più viaggiatori, infatti, scelgono soluzioni green e low cost per le loro vacanze. Un trend crescente è il WWOOFing: un sistema che garantisce vitto e alloggio in cambio di poche ore al giorno di lavoro agricolo. In alcuni casi è prevista una retribuzione. Delle aziende danesi, ad esempio, ogni estate cercano manodopera per la raccolta delle fragole: offrono 2.150€ al mese per 160 ore di lavoro.
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Cos’è il WWOOFing?
Il WWOOFing prende il nome dal movimento mondiale “WWOOF” (World Wide Opportunities on Organic Farms), nato nel 1971 in Inghilterra. La sua fondatrice è Sue Coppard, una signora inglese che, desiderando allontanarsi dal caos di Londra, iniziò a trascorre i fine settimana lavorando in fattoria. Oggi ogni Paese ha la propria organizzazione indipendente inserita nel sistema “WWOOF”. I proprietari delle fattorie offrono pasti e alloggio. Alcuni prevedono menù vegetariani o sistemazioni in tenda. Gli ospiti sono per lo più giovani studenti, ma anche adulti, pensionati e famiglie.
Le aziende agricole presenti nelle rete praticano agricoltura biologica e sostenibile. Impiegano i volontari nella semina e nella raccolta, nel giardinaggio o nella cura degli animali. Non occorre avere esperienza nel settore. Tutto ciò che serve è collaborazione e amore per la natura.
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Un mondo di possibilità
- chi ama il freddo può chiedere ospitalità alla fattoria Miekojärvi, nell’estremo nord della Svezia, vicino al Circolo Polare Artico. I viaggiatori sono ospitati in una tipica casa svedese con la sauna. Inoltre, in base alla stagione, possono pescare del pesce da affumicare, occuparsi dei cani da slitta o aiutare a spalare la neve;
- In Portogallo, lavorando nelle fattorie dell’Algarve, si può impiegare il tempo libero facendo surf sulle famose spiagge della regione;
- In Nepal, chi non soffre di vertigini può essere ospitato anche a 3.000 metri di altitudine.
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Il WWOOFing in Italia
L’Italia è uno dei Paesi più richiesti dai WWOOFers stranieri. Si può essere ospitati in un maso d’alta montagna in Trentino-Alto Adige e prendersi cura di galline, api e San Bernardo nel Parco Nazionale dello Stelvio. Oppure, a Castagneto Carducci, in Toscana, si possono aiutare i fattori a coltivare l’orto, il frutteto o l’oliveto.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Occorre solo scegliere una meta e vivere questa magnifica avventura.