Yara Gambirasio Cassazione appoggia la richiesta dei legali di Bossetti. Si tratta di poter accedere alle prove di secondaria importanza tralasciati nei precedenti processi. Secondo la difesa, potrebbero essere favorevoli al presunto killer di Yara, ormai in carcere per scontare l’ergastolo.
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Yara Gambirasio Cassazione: riflettori puntati sugli ‘scartini’
Più volte, in passato, la difesa di Massimo Bossetti ha sollecitato l’attenzione sugli ‘scartini’. I legali del 51enne hanno richiesto di poter metter mano sui reperti che, durante il processo che ha condannato il presunto killer all’ergastolo, sono stati considerati poco importanti. Gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini ritengono che queste ‘prove di secondaria importanza’ possano rivelarsi tutt’altro che tralasciabili. Secondo loro, potrebbero nascondere una pista per rivelare l’innocenza del loro protetto. E quest’oggi la Cassazione ha acconsentito all’ardente richiesta. “Che non ci si accontenti di una verità confezionata”, è ciò che dichiara Salvagni. “Se questi reperti fossero stati mal conservati sarebbe un problema e si scatenerebbe un terremoto. Potrebbe esserci anche qualora noi riuscissimo ad analizzare queste prove, perché siamo certi che l’esame del DNA restituirebbe una risposta diversa da quella data in passato”.