YouPol è un’applicazione realizzata dai tecnici della Polizia di Stato, attiva in tutte le province italiane dal 15 maggio 2018. L’app nasce dall’esigenza di rendere capillare il contrasto dei fenomeni di bullismo, cyberbullismo e spaccio di droga.
Durante i suoi primi mesi di vita, YouPol era in funzione nelle sole città di Roma, Milano e Catania, con la promessa di estendersi rapidamente su tutto il territorio peninsulare. Promessa mantenuta, grazie ai numeri incoraggianti della Polizia di Stato, diffusi in un comunicato del Ministero dell’Interno del mese di maggio. L’app è stata scaricata più di 118mila volte, le segnalazioni per bullismo sono state 1.152, quelle per spaccio e uso di droghe 2.132.
Come funziona YouPol?
Tramite l’app, l’utente può anche effettuare chiamate al 113 o al Numero unico di emergenza (Nue) 112.
Perché YouPol?
Al momento del lancio, l’allora Ministro dell’interno Minniti l’ha definita “un’amica da chiamare in un momento di difficoltà e per non voltarsi dall’altra parte”. YouPol dunque è più di un servizio telematico. È uno strumento realizzato dalle istituzioni per rendere più rapida ed efficace la denuncia.
Troppo spesso i ragazzi sono testimoni o vittime di atti di bullismo, cyberbullismo e spaccio di droga. Allarmate dal continuo verificarsi di questi episodi, le istituzioni si sono attivate per individuare e contrastare il fenomeno. L’intento non è quello di rendere i cittadini degli eroi o i responsabili dell’ordine pubblico. Come sottolineato dall’ex Ministro Minniti, strumenti come YouPol hanno un duplice scopo. Da un lato tutelare una vittima o potenziale tale, dall’altro disincentivare gli autori di questi atti di violenza e possibili emulatori.