Zanzare, le vere nemiche dell’estate: ecco come difendersi dalle loro punture

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Le zanzare sono le vere nemiche della nostra estate. E negli ultimi anni sembrano sempre più numerose e aggressive. Ma sarà vero? Ed esiste un modo sicuro, efficace e valido per tutti per difendersi dal loro attacco? È ora di fare un piccolo viaggio sul rapporto uomo-insetto più irritante che ci sia. E di vedere quali sono le soluzioni più moderne, economiche ed ecologiche a uno dei problemi più grossi di questa stagione.

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Zanzare: domande e risposte sul nemico dell’estate

zanzarePrima di vedere come difendersi dalle zanzare, tentiamo di conoscere meglio il nostro nemico. Ne approfittiamo per sfatare anche qualche mito in questo “domanda e risposta”. Iniziamo!

È vero che le zanzare sono sempre più numerose e aggressive? E quanto c’entra il cambiamento climatico?

Come tutti gli organismi a temperatura interna variabile, le zanzare (e la loro proliferazione) sono legate al clima. Quindi soprattutto a fattori come temperatura e umidità, spesso direttamente collegati (l’aria calda trattiene maggiore umidità rispetto all’aria fredda; per questo gli inverni sono generalmente meno umidi delle estati).

Negli ultimi anni la temperatura e l’umidità estive sono aumentate e questo ha creato non solo in Italia ma in diverse parti d’Europa degli ambienti ideali per la diffusione delle zanzare, soprattutto delle specie invasive, come mostrato solo pochi anni fa dal progetto “Life Conops” che ha analizzato la diffusione delle specie invasive di zanzare in Italia e in Grecia.

Questo dipende dai numerosi cambiamenti che l’uomo ha fatto al suo ambiente. Da una parte è aumentata la possibilità di spillover, che trasferisce in Europa insetti che in realtà sono tipici di parti del mondo molto più lontane; dall’altra, si creano ambienti adatti al proliferare di specie invasive. Basti pensare alle risaie in asciutta, sempre più diffuse nel Nord Italia; queste privano le zanzare dei loro predatori naturali, come le libellule e i girini.

Diversi studi del Cnr in varie zone d’Italia del resto dimostrano un grande aumento nel numero di zanzare presenti negli ultimi anni.

È vero che le zanzare pungono di più “chi ha il sangue dolce”?

Febbre Dengue allarmeOrmai questo mito è stato definitivamente sfatato. Non si sa come sia nato (forse per associazione con la dolcezza dei frutti di cui si nutrono le zanzare) ma ad oggi sappiamo quali caratteristiche dell’uomo attirano maggiormente le zanzare:

  • La presenza di acido lattico, che emana un odore irresistibile per le zanzare; per questo non è strano trovarsi con tante punture dopo aver fatto esercizio fisico all’aria aperta;
  • La quantità di anidride carbonica emessa. Questo rende particolarmente vulnerabili le persone in sovrappeso e le donne in gravidanza;
  • Chi ha sangue di tipo 0. Invece chi ha sangue di tipo A è in percentuale colpito di meno, mentre chi ha sangue di tipo B si colloca a metà tra i due gruppi.

Nel complesso la zanzara ha un olfatto molto sviluppato e ci sono alcune sostanze che modificano l’odore umano e la attirano. Una su tutte: la birra!

Ma qual è la situazione delle zanzare in Italia?

Quando parliamo di zanzara, parliamo di una famiglia di insetti che comprende oltre 3000 specie. In Italia ne troviamo circa 60 specie; la maggior parte di queste non interagisce con gli umani e possiamo classificarne in tre famiglie:

  • Zanzara culex, la famiglia più comune, quella dal classico ronzio e dal colore marroncino. Sono le maggiori portatrici del virus della “febbre del Nilo“, malattia che ha fatto morti anche in Italia. Recentemente, tra l’altro, è stata scoperta a Varese in gruppo di uccelli analizzati.
  • Zanzara anopheles, quella più pericolosa perché porta la malaria, ma nelle nostre zone non attacca quasi mai l’uomo;
  • Zanzara aedes, di cui fanno parte la zanzara tigre e la recente “zanzara coreana”.

La zanzara è l’insetto più letale al mondo (circa 750.000 morti l’anno, fonte Bill Gates Foundation) e in Italia abbiamo diverse epidemie di malattie dovute proprio alla zanzara tigre.

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Zanzare: ecco i modi migliori per difendersi

zanzareUna volta conosciute le nostre nemiche, è ora di vedere come combatterle. E anche sulla difesa dalle zanzare ci si apre un mondo. Vediamo quali sono i migliori risultati ottenuti finora e quindi i migliori antizanzare.

Migliori antizanzare, parola chiave: prevenzione. Ecco cosa dice la scienza.

Capire come affrontare le zanzare vuol dire anche capire come affrontare le malattie che portano. Per questo la scienza da anni le studia e addirittura è stata loro dedicata una giornata, il World Mosquito Day, il 20 agostoE la soluzione è stata trovata, ma dobbiamo aggiungere il teoricamente.

La soluzione è nell’ingegneria genetica. Gli studi sono iniziati in Brasile circa 10 anni fa e si volgono in diverse direzioni, ma con un punto in comune: inserire un gene mutato nei maschi di zanzara. Perché, ricordiamo, a pungere sono esclusivamente gli esemplari femmine e solo per nutrire le uova che hanno al loro interno prima di deporle.

Quindi il concetto è intervenire sui maschi di zanzara per eliminare il pericolo fin dalla riproduzione. C’è chi punta a inibire la capacità riproduttiva delle zanzare e chi, come l’azienda anglosassone Oxitec Ltd, punta a far riprodurre esemplari femminili che non arrivino alla fase adulta. Le prime sperimentazioni all’aperto, fatte in America, hanno dato risultati positivi.

Come detto, però, c’è un ma. Questa soluzione porterebbe allo sterminio di una o più specie di zanzare, in poche generazioni. Non sappiamo quanto questo influirà sull’ecosistema e su tutti i predatori delle zanzare (ragni, rane etc.). I dilemmi, insomma, non sono di poco conto. Ma con la tecnologia di oggi, cosa possiamo fare contro le zanzare?

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Migliori antizanzare, parola chiave: prevenzione. Ecco come proteggersi in casa e fuori.

Il concetto principale che si sta sempre più affermando è quello, come detto, della prevenzione. Cioè non fare in modo che le zanzare non pungano, ma che non si avvicinino a noi.

Se si è in casa, la soluzione è semplice e si sta sempre più diffondendo: le zanzariere. Solide sicure e sempre più economiche grazie all’ecobonus per l’efficientamento energetico con detrazioni fiscali (spalmate in 10 anni) del 50% fino a 60.000 euro. È possibile usufruire del bonus zanzariere 2023 fino al 31 dicembre, ma le zanzariere acquistate devono avere alcune caratteristiche. Tra queste le più importanti sono:

  • Essere fisse (cioè scorrevoli ma non removibili);
  • Avere la marchiatura CE;
  • Avere la schermatura solare;
  • Essere apposte su una superficie vetrata;
  • Possedere un Gtot inferiore a 0,35, come da norma europea UNI EN 14501. Per Gtot si intende il fattore di schermatura, cioè il rapporto tra le luce che arriva sul vetro e quella che lo attraversa.

Il bonus zanzariere è stato prorogato anche per il 2024.

Migliori antizanzare, parola chiave: prevenzione. La soluzione ideale per gli esterni.

zanzarePer lo stesso concetto, esiste la soluzione perfetta da esterno, celebrata anche dal New York Times. Noi li chiamiamo antizanzare da esterno, ma in realtà sono dei repellenti d’area, come il Thermacell E55 o la sua versione portatile la MR450. Il funzionamento è semplice: se si fa un’attività fissa all’esterno (leggere un libro, fare un pic-nic, prendere il sole etc.), si attiva il repellente d’area qualche minuto prima, lo si posiziona nella zona dell’attività e il gioco è fatto.

Ce ne sono di due tipi: a cartuccia di butano o a batteria agli ioni di litio (molto più conveniente per le ricariche). A seconda dei modelli e delle ricariche, il repellente d’area protegge dalle 12 fino alle 40 ore un’area dai 6 ai 20 m².

Poche le accortezze: non lasciarli all’aperto se la temperatura supera i 50°; conservarli in luogo fresco e asciutto quando non in funzione; posizionarli sopravento, in caso di luogo molto ventilato; non lasciarli mai per troppo tempo con la batteria scarica.

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Zanzare: ecco come difendersi quando si è in giro

Per quando si è in giro, c’è qualche consiglio e qualche soluzione su cui il consenso degli scienziati è abbastanza unanime. Di base, si possono fare tre cose

  • Vestirsi con colori chiari (le zanzare sono attirate dai colori scuri);
  • Coprirsi piedi e caviglie indossando dei pantaloni leggeri e delle scarpe chiuse. È lì che si depositano dei batteri della pelle che ingolosiscono molto le zanzare;
  • Lavarsi prima di uscire: questo attutirà l’odore della pelle.

Per il resto, resta ancora molto dibattuta l’efficacia dei braccialetti antizanzare. Le uniche soluzioni sicure al momento sono i prodotti a base di DEET e Icaridina. Diverse le cose che hanno in comune (entrambe sono sostanze sintetizzate negli Stati Uniti qualche decennio fa), la più grande differenza è che l’icaridina, non essendo assorbita dalla pelle, è molto più adatta ai bambini sotto in 12 anni. A base di DEET sono i prodotti Jungle Formula mentre a base di Icaridina sono gran parte dei prodotti Autan. In entrambi i casi si tratta di repellenti spray; Riguardo dosaggi, concentrazione, durata dell’efficacia e modalità di somministrazione, si invita a far riferimento alle indicazioni presenti sul prodotto stesso.