Zelensky fa sentire audio sirene in un video su Telegram. L’intento del presidente ucraino è chiaro: vuole smuovere le coscienze dell’Occidente, come del resto sta facendo da tre settimane a questa parte, e lo fa con nuovo video. “Ora non spaventatevi” dice “ma vi faccio sentire ciò che sentono gli ucraini da 25 giorni”. Poi parte la registrazione e nel video riecheggiano solo le raggelanti sirene.
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Zelensky fa sentire audio sirene: “Sono 25 giorni che il popolo ucraino le ascolta!”
In queste settimane, l’Occidente ha imparato a conoscere il presidente ucraino Vlodimir Zelensky attraverso una serie di video che hanno fatto il giro dei social e delle televisioni. Clip che hanno mostrato a più riprese la capacità comunicative di Zelensky, in grado di parlare non solo al suo popolo ma al mondo intero. E anche il video di oggi non è da meno. “Ora non spaventatemi” esordisce così. “Ma vi faccio sentire ciò che sentono gli ucraini da 25 giorni”.
“L’avete sentita per soli 20 secondi, mentre noi la sentiamo da giorni, da settimane. I nostri cittadini appena la sentono portano gli anziani e bambini nei rifugi, nelle cantine per salvarsi, per sopravvivere alle bombe russe. Con il suono di queste sirene gli ucraini convivono, lavorano, salvano le vite, cercano di dormire, partoriscono bambini, muoiono. migliaia di persone sono morte a causa di questa guerra russa contro l’Ucraina. Vi prego di commemorare con un minuto di silenzio ogni persona morta per la nostra libertà“.
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Nuovo coprifuoco a Kiev
Intanto la guerra nella capitale e nelle principali città ucraine non si ferma. È stato infatti disposto un nuovo coprifuoco di 35 ore a Kiev e nella regione. Inizierà alle 20 (ora locale) e continuerà fino alle 7 di mercoledì. Ad annunciarlo è stato il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. La decisione arriva dopo che la città è stata teatro degli ennesimi bombardamenti russi che hanno colpito un centro commerciale nella zona nordovest, provocano 8 morti.
Inoltre, navi russe hanno bombardato edifici residenziali a Odessa. A riportarlo è il Kyiv Indipendent che cita il portavoce dell’amministrazione militare dell’oblast di Odessa. Al momento in cui si scrive non è noto se ci siano state delle vittime. A Mariupol bombe russe cadono ogni dieci minuti ed è anche oggetto di attacchi provenienti da carri armati, artiglieria e navi da sbarco russe.
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Il fronte diplomatico
“Sarebbe importante che Kiev si rendesse più disponibile. Organizzare un incontro tra i presidenti della Russia e dell’Ucraina richiede un accordo sui possibili risultati dei colloqui. Le parti attualmente non hanno nulla da mettere sul tavolo a questo proposito“, ha sottolineato Peskov parlando con i giornalisti.