Muore a 19 anni dopo l’esame di maturità, lutto a Potenza: stroncato da un aneurisma cerebrale

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2016
Morte esame Maturità

Morte esame Maturità – È successo ad Antonio, 19enne di Potenza. Dopo aver svolto gli orali per conseguire il diploma è stato colpito da un aneurisma cerebrale fulminante. Il giorno della verifica, stando ai racconti, balbettava durante l’esposizione. Nel pomeriggio è arrivato il malore che ha spinto i genitori a chiamare il 118. La drammatica notizia del decesso è arrivata alle prime ore di domenica, 3 luglio. La famiglia ha inseguito acconsentito all’ espianto degli organi.

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Antonio balbettava durante la prova orale

Morte esame MaturitàMorte esame Maturità – La tragica notizia è arrivata da Tito, cittadina in provincia di Potenza. Il paese piange la morte del giovane Antonio, venuto a mancare a soli 19 anni. Il ragazzo, nella mattinata del 2 luglio, si è recato presso il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Tito per svolgere l’ultimo step del proprio esame di Maturità.
Durante la prova orale, stando ai racconti, Antonio esponeva i concetti balbettando. I docenti, credendo si trattasse di ansia, hanno cercato di tranquillizzarlo in sede d’esame. Nel pomeriggio, le condizioni del giovane maturando sono peggiorate a seguito di un malore. Per questo motivo, i genitori hanno deciso di chiamare il 118. I sanitari hanno poi trasferito il ragazzo all’ospedale “San Carlo” di Potenza, luogo del ricovero. Il mattino seguente è stato reso noto che Antonio non ce l’ha fatta. A spezzargli la vita, proprio quando tutto stava per cambiare, è stato un aneurisma cerebrale.

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Morte esame Maturità: la famiglia di Antonio consente l’espianto degli organi

Morte esame maturità

Morte esame Maturità – Dopo la tragica scomparsa del giovane Antonio, sono arrivate le commoventi parole del sindaco di Tito, Graziano Scavano.
La perdita del caro Antonio, nostro giovanissimo concittadino, lascia un vuoto profondo in tutta la comunità titese. Molti lo hanno conosciuto e hanno apprezzato le sue straordinarie qualità di ragazzo brillante, rispettoso e partecipe nella sua comunità. Una vita spezzata proprio quando, conclusi gli esami di Maturità, avrebbe dovuto prendere il volo inseguendo le sue ambizioni di crescita individuale e professionale. Alla madre, al papà, ai parenti ed agli amici giungano i sentimenti di vicinanza dell’amministrazione comunale. Continueremo a vivere con il ricordo di Antonio anche grazie allo straordinario gesto voluto da lui e dalla famiglia di donare i suoi organi per offrire ad altri una nuova vita”.
Ebbene sì, i genitori di Antonio hanno voluto che la morte del proprio figlio non fosse avvenuta invano. Gli organi, dopo il decesso, sono stati espiantati per permettere al più presto che ci siano dei trapianti salvavita.
E come ultimo saluto, i compagni e gli amici di Antonio hanno esposto uno striscione all’esterno del Galileo Galilei. “Antonio nel cuore del Galilei”, si legge con grande commozione.