Toccante cerimonia quella del funerale di Diana Pifferi. La bimba milanese di 18 mesi è stata accompagnata in chiesa per l’ultimo saluto dalla sua comunità e da alcuni parenti, come la nonna. I palloncini bianchi sono stati un segno particolarmente significativo. La madre non ha partecipato.
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Diana Pifferi funerale: la morte
I fatti sono ormai noti. La madre, Alessia Pifferi, lascia la piccola Diana a casa sola. Non parte per qualche ora, ma manca di casa per giorni. Cinque terribili giorni di agonia e stenti per la povera Diana. Con 30 gradi in una casa dalle finestre sbarrate.
La piccola sarebbe morta solo il giorno prima del ritorno di Alessia Pifferi, secondo i medici legali. Gli altri accertamenti ancora attendono esito, il primo atteso per martedì prossimo.
È necessario verificare se la piccola abbia ingerito le benzodiazepine di fianco al biberon. In caso di ingestione, oltre agli stenti, si unirebbe l’avvelenamento. E la condizione della madre, già grave, si aggraverebbe ulteriormente.
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Diana Pifferi funerale: la madre
Gli avvocati della donna parlano ancora della donna come sotto shock, e hanno confermato che lei ha richiesto di partecipare ai funerali. Permesso che, chiariscono i legali, non le è stato accordato.
Le legali della donna hanno chiesto di effettuare due perizie sulla Pifferi. Una da parte di un neurologo e una da parte di uno psichiatra. E nel frattempo, hanno privatamente incaricato uno psicologo e un esperto di biologia clinica di esaminare la loro assistita in carcere.
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Diana Pifferi funerale: le parole della nonna
Un lungo applauso ha accompagnato la bara di Diana all’ingresso di una chiesa stracolma. Alcune mamme di Ponte Lambro, quartiere della periferia di Milano, dove abitava la bambina, hanno accompagnato la lenta marcia che percorre il carro funebre. In chiesa, oltre ad amici, conoscenti, parenti e prelati, anche i sindaci di Milano, san Giuliano e san Donato Milanese.
Molti i commenti, dai più composti ai più crudi. Ma alle parole dell’arcivescovo Delpini fa, da contraltare, la nonna. Distrutta e in lacrime, sulla bara della piccola ha urlato “Diana, noi non ti abbiamo mai abbandonato! È tua madre che è una pazza!”