Ennesimo crollo dovuto al caldo. Un cavallo stramazza al suolo di stenti dovuti al caldo nella capitale. Proprio vicino la fontana di Trevi. L’ennesima bestia da sella o da soma che, nelle nostre città, perde i sensi o la vita rappresenta un campanello d’allarme. E infatti gli animalisti non hanno perso tempo nel manifestare per la vicenda.
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Roma cavallo fontana Trevi: l’equino delle botticelle
Un cavallo a terra, sofferente, accasciato al suolo sui sanpietrini roventi: questa la scena choc sotto gli occhi di cittadini e turisti davanti alla Fontana di Trevi a Roma.
Si tratta di un povero cavallo delle botticelle, le carrozze a trazione animale che trasportano turisti nel cuore della Capitale.
La Scena, sotto gli occhi di diverse persone, è finita sul web tramite foto e video sui social.
È subito caccia al “colpevole”, con uno scontro documentato tra i vetturini romani e gli animalisti. Sia sulla dinamica del fatto che sulle responsabilità e le cause.
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Roma cavallo fontana Trevi: le ricostruzioni
Per i vetturini il fatto è chiaro. Il presidente della Nuova associazione Vetturini Romani ha sentito il vetturino della botticella “incriminata”, ed ha spiegato la dinamica di quanto accaduto.
Il cavallo avrebbe allungato il collo per mangiare e sarebbe scivolato. Pare che qualcuno gli abbia allungato del cibo.
La ricostruzione degli animalisti però è molto differente. Delle attiviste sosterrebbero che il cavallo fosse stremato per il caldo e stanco per aver trasportato per ore la carrozza.
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Roma cavallo fontana Trevi: il cavallo
Malgrado ciò le polemiche non cessano. Il vetturino afferma di avere iniziato il suo turno alle 18 come da regolamento, e che il caldo serale non giustifica il malore di per sé.
La recente ordinanza comunale infatti, fino al 15 settembre sono vietate la “circolazione per le vetture pubbliche a trazione animale e ogni attività di trazione o trasporto con equidi dalle ore 11 alle ore 18”, con particolare riguardo alle giornate più calde.
Non è l’unico caso però, questo romano. Negli ultimi anni sono stati molti i cavalli che si sarebbero sentiti male e che sarebbero morti a causa del caldo. È successo recentemente anche a Palermo, dove le carrozze turistiche sostano in pieno giorno vicino al teatro Massimo, con un caldo infernale.
C’è sicuramente un problema generale. Il surriscaldamento è nemico degli animali e non solo dell’uomo.