Taglia Putin, due parole che non vanno troppo d’accordo ultimamente. Non solo per via delle enormi sanzioni internazionali imposte alle banche russe, ovvero tre triliardi di dollari. Ma anche per un motivo ben più grande, che emerge da un banchiere in particolare. Una vera e propria taglia sulla testa di Vladimir Putin. Un milione di dollari per chi lo arresterà (vivo o morto). Questo è l’annuncio di Alex Konanykhin, banchiere russo ormai di cittadinanza statunitense. Lo annuncia tramite un post su Facebook (inizialmente bloccato dal social network). All’interno di quest’ultimo denuncia svariati crimini di Putin, dal genocidio di massa alla presa illegittima del potere.
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Taglia Putin: chi è Alex Konanykhin
Un milione di dollari per la testa di Putin, vivo o morto. Questo il messaggio lanciato da Alex Bonanykhin. Ma chi è l’uomo che ha messo una taglia sulla testa del presidente russo? Konanykhin è un banchiere russo che, sotto il regime comunista, prima della caduta del muro di Berlino, fondò una banca. Tuttavia, nel 1992, sotto la presidenza di Elstin (non gradito da Nato e USA), scappò da Mosca. Si rifugiò quindi negli Stati Uniti dove, dopo sette anni, ottenne la cittadinanza. Tutt’ora residente negli Stati Uniti, non pare però aver mai dimenticato o abbandonato le sue origini russe. A tal punto che, nei confronti dell’attuale presidente Putin, ha messo una taglia da un milione di dollari. Accusandolo di svariati crimini, contro il popolo russo (per il mondo in cui è salito ed ha mantenuto il potere) e contro l’umanità.