Nel nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte è stato stabilito con chiarezza che – al netto del divieto di spostarsi da una regione all’altra salvo che per comprovati motivi di lavoro o di salute – “è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Una disposizione che avrà fatto sicuramente esultare le tantissime persone del sud bloccate dai precedenti decreti al nord; e al contrario ha fatto storcere il naso a diversi governatori meridionali tra cui, soprattutto quello della Campania, Vincenzo De Luca.
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Campania: De Luca scrive al Ministro degli Interni per limitare l’ondata dei ritorni
“Il 4 maggio nessun esodo incontrollato. Ho avuto un colloquio con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione al previsto esodo verso la Campania del 4 maggio e giorni successivi. Ho espresso fortissima preoccupazione rispetto al fatto che arrivi di massa e incontrollati possono determinare espansione del contagio. In questo modo si vanificherebbero i sacrifici fatti per due mesi dai nostri concittadini. Ho chiesto al Ministro che il Governo nazionale ribadisca che gli arrivi da altre regioni dovranno essere motivati da ragioni di lavoro o sanitarie. E ad ogni modo sempre autocertificati. Per quello che riguarda la Campania rimarrà fermo l’obbligo per chiunque venga da fuori regione, di segnalare all’Asl di competenza il proprio arrivo, così da poter procedere a controlli nel 15 giorni successivi“.
Controlli e procedure per il rientro
“Invito fin d’ora i sindaci a segnalare alle Asl e alla Regione gli arrivi nell’ambito dei propri territori. È questa una funzione essenziale per consentire di tenere la situazione epidemiologica sotto controllo. Confermo che saranno mantenuti i controlli preventivi nelle stazioni ferroviarie. Ho sollecitato il Ministro a esercitare analoghi controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni di partenza”
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Treni e aerei pieni per il ritorno al sud
Dunque, come si intuisce, il governatore campano vorrebbe evitare quanto meno i ritorni
Con la fase 2 si metteranno in movimento circa 3 milioni di persone sull’intero territorio nazionale. Molti di questi utilizzeranno mezzi pubblici per raggiungere appunto il sud. Già sold out i treni e i voli Alitalia Milano-Napoli. Trenitalia fa sapere che saranno disponibili ulteriori due Frecce per i collegamenti da Nord a Sud; altrettante per quelli da Sud verso Nord.