Napoli rifiorisce in primavera e incanta con i suoi parchi

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CAMPANIA – Con la primavera, al turismo di Napoli si aggiungono due nuove tappe che riaprono al pubblico. Un vanto non solo campano data l’unicità dei parchi che aumentano l’offerta turistica. Parliamo di un giardino botanico sull’isola di Ischia e un nuovo parco archeologico nell’entroterra vesuviano.

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Napoli: i Giardini Ravino, un’oasi ischitana dedicata alle piante succulente

napoli ischia giardini ravino verde natura piante grasseLa passione per le piante grasse è un vizio della famiglia D’Ambra. Papà Antonio collezionava crassulae piantate all’interno di conchiglie per decorare gli esterni della casa. Il figlio Giuseppe, invece, divenuto capitano di marina, ha riportato semi e talee da ogni suo viaggio via da Napoli, piantando esemplari lungo il giardino e le terrazze del residence. “Aprire un giardino botanico è stato sempre il mio sogno” dichiara Giuseppe. I Giardini Ravino sono una collezione unica che da Napoli raggiunge l’Europa offrendo un’insolita passeggiata nel verde.

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Un luogo per amanti della natura che va dalla flora al belvedere di Forio agli spazi dedicati alle discipline orientali. Inoltre, nel parco troverete un’ampia fauna, straordinariamente esemplificata da una famiglia di pavoni che passeggiano indisturbati mentre delle tortore volano libere nel cielo soprastante. Non mancano aree di degustazione tra vini e i sapori genuini ischitani. Inoltre c’è la possibilità di pernottare in un B&B all’interno della struttura o godersi un cocktail nel meraviglioso lounge bar.

I Giardini Ravino in trovano a Forio d’Ischia, Via Provinciale Panza. Raggiungibili anche con Linee BUS: 1; 2; CS; CD – Fermata: Via Bocca a Forio. Ecco gli orari, fino al 15 novembre: 

  • Da lunedì a domenica dalle 9:00 al tramonto
  • Chiuso il martedì e il giovedì
  • Nei mesi di luglio e agosto aperture serali, in base al calendario degli eventi 

Per l’ingresso:

  • prezzo intero € 10;
  • bambini da 6 a 12 anni e residenti  € 5;
  • bambini fino a 5 anni gratis
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A 30 km da Napoli, il Parco Archeo-Fluviale di Longola

longola napoliIl sito archeologico di Longola, definito dagli archeologi una “Venezia di 3500 anni fa“, è venuto alla luce nel 2000. Rappresenta un tassello per la ricostruzione di un arco temporale tra il XIV e il VI secolo a.C. Il parco si suddivide in tre aree: la prima che funge da ingresso al Parco comunale; la seconda, estesa su una superficie totale di circa 32.000 mq, che resta in gestione esclusiva della Soprintendenza, e include le zone di scavo, gli uffici e i laboratori; una terza zona in cui è stato realizzato il Parco Archeologico Naturalistico di Longola.

Quest’ultima si estende su una superficie totale di circa 25.000 mq e dispone di spazi coperti per mostre ed eventi, multimediali e didattici. Nella parte finale è presente una zona lasciata allo stato naturale per ricreare il manto vegetale e gli insediamenti originari dell’epoca. L’area può ospitare attività di bird-watching. Il forte flusso degli uccelli migratori è valorizzato con apposite postazioni in legno ricavate tra le dune ripopolate con alberi d’alto fusto.

Il sito è vicino a Poggiomarino raggiungibile tramite le autostrade:
Napoli-Salerno (A3) e Caserta-Roma (A30), oltre che dalla strada statale SS268. Il sito è sempre aperto nei weekend, con i seguenti orari:

  • dal 6 aprile al 30 giugno: 10:00 – 13:00 e 16:00 – 19:00
  • dal 1 luglio al 15 settembre:  16:00 – 23:00
  • dal 16 settembre al 31 ottobre: 10:00 – 13:00 e 16:00 – 18:00

Inoltre c’è l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Biglietto d’ingresso: da 2 ai 5 € per gli ingressi normali, da 5 a 7 € per i laboratori. Ingresso gratuito fino ai 18 anni.

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