Con l’arrivo del Coronavirus, abbiamo imparato a convivere quotidianamente con parole come “quarantena” e “isolamento”. Entrambe sono condizioni in cui ci ritroviamo barricati in casa a causa del virus, sia se siamo stati contagiati, sia se siamo stati a stretto contatto con un positivo. La quarantena e l’isolamento hanno durata variabile in base a ogni singolo caso.
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Cos’è la quarantena?
Con l’arrivo del Coronavirus, la quarantena ha assunto un’accezione diversa, pur mantenendo il proprio significato originario. Attualmente indica il periodo di chiusura in casa di una persona asintomatica e negativa venuta a contatto con un soggetto positivo. In questo caso, assume un attributo “fiduciario”.
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Qual è la differenza tra quarantena fiduciaria e isolamento?
Durante l’isolamento, il soggetto può sviluppare serie complicanze, tali da rendere necessario il ricovero in ospedale. Parliamo di difficoltà respiratorie, scompensi cardiaci e febbre molto alta. In altri casi, invece, il positivo può sviluppare i sintomi lievi della malattia, molto simili a quelli influenzali, o non sviluppare alcun sintomo.
Per isolamento, nei limiti delle possibilità, s’intende anche il tenersi il più lontano possibile dagli altri conviventi del nucleo abitativo.
A chi spetta la quarantena fiduciaria?
L’obiettivo principale della quarantena fiduciaria è quello di monitorare l’eventuale comparsa dei sintomi e di identificare nuovi casi. Ecco perché è necessario non avere contatti con nessuno nei giorni indicati.
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Quanti giorni restare in casa? Ecco le risposte del Ministero della Salute
- I soggetti asintomatici devono rimanere a casa per 10 giorni e, successivamente, essere in possesso di un tampone negativo;
- I soggetti sintomatici hanno l’obbligo di rimanere chiusi in casa per 10 giorni, di cui almeno 3 devono essere senza sintomi. In più, è necessario avere un tampone negativo;
- I soggetti positivi a lungo termine (sia sintomatici che asintomatici) devono restare a casa 21 giorni, sempre su indicazione medica. Inoltre in almeno 7 di questi giorni non devono presentare alcun sintomo. Segue, ovviamente, un tampone negativo.