Rutelli Cinema, verso la riapertura : “Serve massima prudenza!”

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Rutelli Cinema

Rutelli Cinema – Francesco Rutelli, presidente Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali), chiede prudenza sulla riapertura delle sale cinematografiche. Il governo ha avuto indicazioni restrittive dal comitato tecnico scientifico, anche se le sale cinematografiche sono risultate luoghi sicuri (1 solo contagio su 350.000 spettatori, dati AGIS 2020).

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Rutelli cinema: viene presentato “ReImagine”

Coronavirus test sierologiciRutelli, ha presenato “ReImagine” e ha sottolineato ancora una volta la  fiducia nel Governo rispetto alla riapertura delle sale.’ReImagine’ è un corto di dieci minuti (visibile su Chili) sul valore della ricerca scientifica. Creato su iniziativa di alcune aziende farmaceutiche per mostrare quanto la ricerca sia vicina a ciascuno di noi. Si è voluto sottolineare come dall’emergenza Covid sia emerso un ruolo chiave svolto dall’industria farmaceutica nella tutela della salute, della ricerca e dell’innovazione. Il cinema quindi in funzione di veicolo di diffusione di messaggi importanti.

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Rutelli cinema: bisogna dare fiducia al governo Draghi

Rutelli CinemaInoltre, Rutelli ha ricordato l’incontro di settimana scorsa con il ministro della Cultura Dario Franceschini. In tale incontro è stata sottolineata la volontà di riaprire al più presto. In precedenza vi era stato un incontro con il presidente del consiglio Mario Draghi tenutosi l’11 febbraio. In quella circostanza vi era stata la richiesta di tutelare il lavoro e le opportunità creative e nello stesso tempo valorizzare le attività industriali.

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Rutelli cinema: non sono un negozio di ferramenta

Napoli Film FestivalIl presidente dell’Anica sostiene che è necessaria prudenza per la riapertura dei Cinema. Inoltre, si sofferma sul fatto che aprire un cinema è un processo industriale e non è come aprire una ferramenta. Si sofferma sul problema di programmazione, di bilancio, di informazione al pubblico e di agibilità delle sale. Infine, Rutelli sostiene che una delle cose certe è che la produzione industriale non si è mai fermata e che c’è molta resilienza nell’ambiente cinema. C’è la necessità di rifondazione un settore che si nutre di cultura.

Sarà l’occasione giusta per rifondare cinema e cultura?